Rapporto immigrazione Caritas: ”Solo l’8% della popolazione è straniero”
Venerdì scorso, presso il salone del Santuario di San Paolo, la Caritas diocesana ha presentato il rapporto immigrazione ad una cinquantina di ovadesi presenti alla serata.
Venerdì scorso, presso il salone del Santuario di San Paolo, la Caritas diocesana ha presentato il rapporto immigrazione ad una cinquantina di ovadesi presenti alla serata.
Secondo le statistiche presentate durante la relazione, la maggior parte dei cittadini stranieri che vive in Italia sarebbe arrivata in aereo, principalmente per motivi di lavoro, e non sui barconi – grazie al lavoro oscuro della criminalità organizzata – come spesso mostrato dagli organi di informazione. “Spesso sui giornali ed in tv si parla di immigazione in maniera non corretta – prosegue Albanese -. Nel 78% dei casi questo fenomeno viene correlato al terrorismo e al tema della sicurezza. L’Italia è al decimo posto a livello mondiale per l’accoglienza di migranti, e al primo posto per i nuovi cittadini. Questo dato ci dice che, a dispetto della propaganda politica, c’è una buona integrazione. La percezione media sulla presenza di stranieri si attesta sul 22%, quando in realtà è pari circa all’8%”. Gli stranieri sarebbero, secondo i dati forniti da Migrantes, tra i più colpiti dalla recente crisi economica (56,2% contro il 42,8% degli italiani), oltre alla discriminante nel caso di reati per l’impossibilità di scontare la pena ai domiciliari. “E’ vero, però – conclude Albanese – che l’Europa ci ha lasciato da soli. In questi ultimi mesi il fenomeno è diminuito ma, in proporzione, è aumentata la mortalità, visto che i migranti affrontano percorsi sempre più impervi per sfuggire ai controlli e alla prigionia”.