Poche risorse per le strade colabrodo: via al rattoppo ”selvaggio”
L'apertura continua di nuovi fronti di emergenza non aiuta, a fronte di un impegno di spesa decimato rispetto a qualche anno fa. Nel portafoglio di Palazzo Ghilini per il 2018 non cerano più di 3 milioni di euro.
L'apertura continua di nuovi fronti di emergenza non aiuta, a fronte di un impegno di spesa decimato rispetto a qualche anno fa. Nel portafoglio di Palazzo Ghilini per il 2018 non c?erano più di 3 milioni di euro.
OVADA – Parte dalle strade provinciali, per poi toccare anche diverse zone del centro città, la mappa delle “buche” presenti sul territorio. Non fa eccezione l’Ovadese, “attanagliato” da una manutenzione ordinaria che segna sempre più il passo rispetto alle reali necessità. L’apertura continua di nuovi fronti di emergenza non aiuta, da questo punto di vista. Il caso più eclatante si è manifestato nella sua gravità dopo l’ultima ondata di maltempo: corso Italia, di competenza di Palazzo Ghilini seppur in cento città, denuncia asfalto in avanzato stato di degrado, buche di ogni tipo. “Non possiamo procedere ad asfaltature radicali, anche se siamo consapevoli che la situazione è incresciosa e che ce ne sarebbe bisogno – spiegava la primavera scorsa l’ingegnere capo provinciale, Paolo Platania – Interveniamo nei punti dove le condizioni sono più critiche rifacendo il tappeto per qualche decina di metri, non certo per decine di chilometri”.
Nella lunga lista di collegamenti che necessitano di un intervento ci sono anche diverse strade secondarie che portano ai paesi sulle quali da tempo non si mette mano. Quindi, copertura delle buche e nuovo asfalto, anche con l’eventuale scarifica, solo nei tratti dove non se ne può fare a meno. Nel portafoglio di Palazzo Ghilini per il 2018 non c’erano più di 3 milioni di euro. Il passaggio dei giro d’Italia femminile dello scorso luglio ha contribuito a concedere qualche attenzione in più. “Dieci anni fa ne spendevamo il doppio ma per mantenere la rete in efficienza perfetta ci vorrebbero circa 10 milioni l’anno” dice Platania. La Provincia gestisce 2.100 chilometri di strade. Non va sicuramente meglio in centro città dove i tratti più “battuti” sono in condizioni critiche. Via lung’Orba, via Gramsci (che patisce le stesse condizioni di corso Italia) attendono quanto varato lo scorso luglio con il piano asfalti. Non a caso, un po’ dappertutto sono comparsi avvisi di “strada dissestata”. Ma anche in questo caso non si tratterà di interventi definitivi.