”L’Ovada che vorrei”: una raccolta fondi per donare un defibrillatore alla città
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
21 Novembre 2018
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”L’Ovada che vorrei”: una raccolta fondi per donare un defibrillatore alla città

Al momento sono una cinquantina gli esercenti che hanno già aderito all'iniziativa - promossa dal Comitato cittadino fondato da Priolo -, riconoscibili da un logo identificativo e dai salvadanai presenti sui rispettivi banconi.

Al momento sono una cinquantina gli esercenti che hanno già aderito all'iniziativa - promossa dal Comitato cittadino fondato da Priolo -, riconoscibili da un logo identificativo e dai salvadanai presenti sui rispettivi banconi.

OVADA – Nasce dall’idea di coniugare le spese per i regali natalizi, incentivando gli ovadesi ad acquistarli presso i negozi della città, con un piccolo contributo destinato ad uniniziativa benefica promossa dal Comitato cittadino “L’Ovada che vorrei”. “Nei prossimi giorni – spiega Angelo Priolo, promotore dell’ente e dell’omonimo gruppo, nonché referente cittadino per Fratelli d’Italia – avvieremo una raccolta fondi per poter donare alla città un defibrillatore semiautomatico”. Al momento sono una cinquantina gli esercenti che hanno già aderito, riconoscibili da un logo identificativo (nella locandina si legge “Aiutaci a salvare una vita… può servire a chiunque di noi”) e dai salvadanai presenti sui rispettivi banconi. La mappa dei negozi sarà completata a stretto giro, e non si esclude di poter arrivare a quota settanta. “L’idea è nata durante le prime riunioni che abbiamo fatto quando è stato fondato il comitato – prosegue Priolo -. Abbiamo stimato un impegno di spesa pari a 1.800 euro per l’acquisto del defibrillatore. Una volta effettuato l’acquisto, doneremo questo prezioso strumento al Comune di Ovada o, in alternativa, se la nostra proposta dovesse essere rifiutata, alla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri. E’ una struttura che tutti i giorni accoglie centinaia di ragazzi e potrebbe sempre essergli utile”. 
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