Un viaggio alla scoperta del “mare di Cassinelle”
Il progetto elaborato dal biologo Mariano Peruzzo prevede la divulgazione delle caratteristiche del territorio tramite pannelli, video e un fumetto realizzato per l'occasione
Il progetto elaborato dal biologo Mariano Peruzzo prevede la divulgazione delle caratteristiche del territorio tramite pannelli, video e un fumetto realizzato per l'occasione
CASSINELLE – Una passione e una voglia di scoprire di più nata tra i filari della vigna del nonno Giulien alla Tana, cresciuta ad ogni ritrovamento di fossili e conchiglie di chiara provenienza marina. Ad essere raccontato dal punto di vista scientifico è il territorio di Cassinelle e dell’Alto Monferrato ovadese in genere, con un progetto che mira a definire con precisione il vecchio e superficiale adagio popolare: “…’Na vóta ui éra ir mòr…” (una volta c’era il mare). A metterlo nero su bianco è stato Mariano Peruzzo, biologo marino e ricercatore originario del territorio. “La nostra area, nota come Bacino Terziario Piemontese – spiega – possiede una grande valenza paleontologica, costituita da una successione di strati formati da sedimenti originati tra i 34 e i 28 milioni di anni fa. Oggi, nonostante più di 150 anni di esplorazioni, è più che mai necessario un lavoro di divulgazione ad alto profilo scientifico”. Gli strati di Cassinelle contengono arenarie, sabbie medio grossolane cementate che inglobano anche ciottoli di varie dimensioni, molti di questi frammenti sono le cosiddette “rocce verdi”. Il progetto prevede la creazione di una serie di pannelli divulgativi bilingue al momento incentrati su Cassinelle e zone limitrofe, un fumetto ideato dallo stesso Peruzzo con la fumettista Giada “Jaden X” Sarpero, un registro visitatori e una raccolta dei numerosi articoli a tema geologico e paleontologico in riferimento all’area presa in esame, la creazione di una borsa di studio per uno studente della facoltà di Scienze della Terra dell’Università di Torino per sviluppare una cartina con lo scopo di incrementare il Geoturismo.
“Il percorso che nascerà – prosegue Peruzzo – sarà integrato ai numerosi sentieri del Cai. Il progetto Geotour si ispira alla tesi di laurea in scienze geologiche di Erika Schierano e al suo lavoro sul percorso geoturistico dell’Ovadese. E’ previsto anche un documentario promozionale con una spiccata valenza scientifico divulgativa, montato con immagini inedite e interviste a specialisti da Massimo Campora, delle edizioni “Il Piviere” di Gavi, del quale abbiamo già girato un promo. Il progetto ha già ottenuto il patrocinio di Legambiente Nazionale e l’avvallo del Museo Paleontologico Maini che organizzerà, l’11 gennaio 2019, una presentazione ufficiale. I ricercatori Anna d’Atri e Carlo Bertok del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino collaborano come consulenti esperti in materia. Il comune di Cassinelle, ha garantito pieno appoggio al progetto, e con l’obiettivo di raccogliere fondi la Pro Loco di Cassinelle ha aderito alla campagna “Adotta un fossile”: esporrà un punto di raccolta offerte ogni volta che avrà un suo evento, dando la possibilità alla popolazione di partecipare attivamente.