”Borghesi in trasferta”: le storie del Borgo raccolte in un libro
Si intitola Borghesi in trasferta Aneddoti da là de leua, il libro scritto da Diego Sciutto inserito nella collana delle pubblicazioni di Anteprima Notizie.
Si intitola ?Borghesi in trasferta ? Aneddoti da là de l?eua?, il libro scritto da Diego Sciutto inserito nella collana delle pubblicazioni di ?Anteprima Notizie.
OVADA – Si intitola “Borghesi in trasferta – Aneddoti da là de l’eua”, il libro scritto da Diego Sciutto inserito nella collana delle pubblicazioni di “Anteprima Notizie. Il volume, una vera e propria manifestazione d’amore verso il quartiere, uscirà entro la prima metà del mese di novembre. Sarà un “figlio legittimo” dell’opera dello scorso anno, con il racconto di situazioni accadute al di fuori del Borgo di Ovada. Come la partita di tamburello andata male per uno “spuntino” un po’ troppo rinforzato. Oppure come le scommesse al bar Roma. “L’edizione de “Da chi da l’eua” – spiega l’autore – ha permesso di raccogliere un buon quantitativo di fondi per l’associazione Vela ad ha riscosso i pareri favorevoli di chi si è divertito a lasciarsi andare ai ricordi. L’idea di questo secondo volume nasce da qui. Si sa che per gli abitanti del Borgo l’Orba e il suo pone rappresentano un confine importante. Ci sentiamo in trasferta appena lo oltrepassiamo”.
Il ricavato della distribuzione quest’anno sarà consegnato all’associazione “Gli amici del Borgo”, impegnata in diverse iniziative a favore del quartiere, dall’abbellimento alla manutenzione fino all’animazione come accaduto anche di recente. “E’ sicuramente meno meritevole di Vela – prosegue Sciutto – ma è impegnata in iniziative che vogliono preservare il patrimonio storico di un quartiere che deve rimanere vivo”. Non è un caso che il disegno di copertina realizzato da Carlo Banchero riproduca una simpatica immagine di piazza Nervi, in particolare con il Bar Roma in primo piano. Il titolare, Aldo Baretto, rimane una “leggenda” per tutti gli abitanti con il suo atteggiamento al tempo stesso autoritario ma bonario. A Baretto è dedicato uno dei tanti profili di figure del Borgo che meritano di essere ricordate. E’ un racconto di una zona della città che si è sempre segnalata per il suo attivismo in campo commerciale, sociale e politico. E’ uno scampolo di città che non c’è più ma che è scolpita nel cuore e nella mente di tanti ovadesi.