Finita l’emergenza: si contano i danni

 OVADA – E’ stata liberata nel primo pomeriggio di ieri Via Carducci, teatro della notte del crollo di un albero secolare all’interno del parco di Villa Gabrieli, sede dell’Asl. La pianta ha ceduto alla spinta delle fortissime raffiche di vento attorno alle 23.00 della sera prima abbattendo la cancellata del parco stesso e danneggiando solo in parte un’auto in sosta nell’area limitrofa. Fortunatamente al momento del crollo non passavano auto. La via, importante arteria di collegamento tra la periferia e il centro, è rimasta chiusa per tutto il mattino per consentire le operazione di taglio del fusto e di ripristino del cavo dell’alta tensione travolto durante la caduta. La grande bufera ha lasciato segni tangibili in tutto l’Ovadese. Il centro zona si è svegliato con cartelli e segnali divelti dalla furia del vento, rami sui marciapiede. Una pianta è crollata nel parco di via Venezia, fortunatamente senza fare danni. Danneggiate aziende agricole, stalle e capannoni, allagati campi già seminati da strada Lercaro alla Rebba, da Grillano a San Lorenzo. Chiuse le scuole a Castelletto d’Orba. A Trisobbio il vento ha danneggiato il quadrante dell’orologio del campanile della chiesa.  Prezzo pesante anche quello pagato dai pendolari sull’Acqui – Genova che hanno incassato il dimezzamento del servizio varato per tutta l’area ligure dovendo fare i conti con disagi e informazioni frammentare sui treni in partenza e quelli soppressi. Tv oscurata per tutta la giornata di ieri. Oggi una breve pausa. Il maltempo tornerà a imperversare domani.