Torna l’ora solare: nella notte tra sabato e domenica lancette indietro di 60 minuti
In 7 mesi di ora legale minori consumi elettrici per 554 milioni di kilowattora. Nel 2018 risparmi per il sistema elettrico pari a oltre 110 milioni di euro e minori emissioni in atmosfera di CO2 per 290 mila tonnellate. Dal 2004 risparmiati 1,5 miliardi di euro e più di 9 miliardi di kWh di elettricità
In 7 mesi di ora legale minori consumi elettrici per 554 milioni di kilowattora. Nel 2018 risparmi per il sistema elettrico pari a oltre 110 milioni di euro e minori emissioni in atmosfera di CO2 per 290 mila tonnellate. Dal 2004 risparmiati 1,5 miliardi di euro e più di 9 miliardi di kWh di elettricità
Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
Dal 2004 al 2018, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 9 miliardi e 100 milioni di kilowattora (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 545 milioni di euro.