Teatro comunale: verso la riapertura nel 2020
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
17 Ottobre 2018
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Teatro comunale: verso la riapertura nel 2020

Per la struttura di corso Martiri della Libertà, chiusa ormai dal 2012, si prospetta un intervento da 397 mila euro tra opere edili, la sostituzione di due delle tre caldaie installate, gli impianti elettrici e l’estrazione dei fumi.

Per la struttura di corso Martiri della Libertà, chiusa ormai dal 2012, si prospetta un intervento da 397 mila euro tra opere edili, la sostituzione di due delle tre caldaie installate, gli impianti elettrici e l?estrazione dei fumi.

OVADA – Sarà un profondo restyling, necessario per adeguare la sala alle nuove normative modificatesi negli anni, a caratterizzare il “nuovo” teatro Comunale di corso Martiri della Libertà. Per la struttura, chiusa ormai dal 2012, si prospetta un intervento da 136 mila euro di opere edili, 46 mila per la sostituzione di due delle tre caldaie installate, 22 mila per gli impianti elettrici, quasi 20 mila per l’estrazione dei fumi. Il totale: 397.100 euro, anche se con l’individuazione dell’impresa e l’assegnazione dell’appalto la cifra sarà probabilmente ridotta. “L’inizio della stagione teatrale – auspica il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – dovrebbe coincidere pressappoco con l’esito della gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione del Teatro Comunale; dopo tanta attesa e dopo il lungo e paziente lavoro svolto in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte”.

A chiarire le prospettive dell’operazione è stata qualche giorno fa l’assessore alla Cultura, Roberta Pareto. “I lavori sono complessi e articolati – ha spiegato –. Una prospettiva ragionevole per la riapertura potrebbe essere il 2020”. O meglio: il periodo in cui potrebbe essere imbastita la stagione della definitiva riapertura. “Non sono importanti i tempi – prosegue il sindaco Lantero – Ci interessa portare a termine questo lungo lavoro. E’ il metodo che ci ha contraddistinto in questi anni. Poche chiacchiere o annunci, un quotidiano impegno silenzioso per portare a casa dei fatti”.  L’accordo quadro con la Regione prevede che da Torino arrivi un finanziamento di 200 mila euro. Al termine dei lavori la sala avrà poco più di 300 posti, tra area al piano terra e spazio superiore. 

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