Barbato risponde alle critiche con una sfida: “Bettarini, a calcio ti batto”

OVADA – Di ritorno dal palco astigiano della Serva Padrona di Pergolesi, Simone Barbato sveste i panni del mimo e trova il tempo per lanciare una singolare sfida a Stefano Bettarini, l’ex calciatore, ora personaggio TV e da reality.

Dalla sua casa nella campagna di Ovada, tra capre, mucche e altri animali da cortile, il cabarettista e tenore ‘nomina’ Bettarini per una sfida a pallone, nonostante la differenza di preparazione (sulla carta). “Sebbene lui abbia giocato in serie A e io nel Trisobbio e, tutt’ora, nella Nazionale Artisti TV (i colleghi loi chiamano Nagatomo per la velocità da esterno destro) penso di potermela giocare e di dargli del filo da torcere”.

Ma da cosa nasce l’idea della sfida? Tutto ha inizio di ritorno dal naufragio sull’Isola. Venuto a sapere che Bettarini lo aveva ‘bocciato’ come naufrago per la sua abitudine mattutina di gorgheggiare e scaldare la voce, Barbato replica: “Evidentemente non sa che sono un cantante lirico diplomato anche in pianoforte al Conservatorio (Vivaldi di Alessandria), pertanto ho necessità di tenere in allenamento le corde vocali. Ha così dimostrato di non sapere nulla della materia, ma ha pensato ugualmente di dire la sua”.

Da qui la sfida su un terreno in cui l’ex di Fiorentina, Bologna e Sampdoria dovrebbe essere avantaggiato, anche se il combattivo artista non si sente per nulla in difetto. Bettarini è stato impegnato in un altro reality e forse non ha ancora avuto modo di rispondere, sempre che lo faccia. 

“L’Isola dei Famosi è stata un’esperienza meravigliosa perché mi ha fatto conoscere la fame”, Sì, Barbato ringrazia la produzione per non averlo fatto mangiare: “E’ un’esperienza che ti segna, capisci tante cose al rientro. Dai la giusta importanza a ciò che conta veramente”.

Barbato non è nuovo a queste sfide con altri personaggi famosi. Quando non venne riconfermato nel programma “Avanti un Altro”, preserale di Paolo Bonolis, si era scagliato su Luca Laurenti – sfidandolo nel canto – perché a suo dire era stato rimpiazzato proprio dal partner del presentatore nei panni del personaggio che Barbato aveva portato al successo. La scelta venne giudicata dall’ovadese una vera e propria scorrettezza.

Ora, in attesa di nuovi progetti, tra le colline dell’Alto Monferrato, il mimo-tenore – o Zamorano, come lo chiamavano al Trisobbio – scrive poesie: “Spero un giorno di poterle pubblicare. Cerco una casa editrice”.