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Cani che sporcano: multe salate per i padroni
Le modifiche in discussione nel prossimo consiglio comunale introducono l'obbligo di dotarsi di un contenitore per diluire le deiezioni liquide
Le modifiche in discussione nel prossimo consiglio comunale introducono l'obbligo di dotarsi di un contenitore per diluire le deiezioni liquide
OVADA – Il provvedimento è una risposta diretta alla polemica che ha tenuto banco negli ultimi mesi estivi. Approderà per l’approvazione in consiglio comunale il prossimo 8 ottobre. Il tema è la sporcizia diffusa delle vie secondarie del centro storico, il fenomeno da arginare è la maleducazione dei padroni dei cani che trasformano in latrine a cielo aperto gli angoli meno visibili della parte vecchia. La modifica del regolamento adottato nel 2005 dal Comune di Ovada intima di “provvedere all’immediata pulizia delle deiezioni liquide su strade, marciapiede e edifici pubblici” in genere portando con sé un contenitore d’acqua sufficiente per la diluizione”. Per i trasgressori è prevista una sanzione tra 50 e 150 euro. “E’ una modifica – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Capello – che ho voluto fortemente. Il decoro urbano è una componente fondamentale anche per la salvaguardia del tessuto commerciale e per lo sviluppo di strategie legate al turismo. Abbiamo dato diverse possibilità per cambiare abitudini con la persuasione. Ora è venuto il momento di fare anche delle multe”. A lamentarsi con forza per la situazione sono soprattutto i residenti dalle aree interessate al fenomeno: via Gilardini, vico Santa Teresa e vico Madonnetta, le Sligge. In passato il problema è rappresentato proprio da quest’ultimo aspetto: l’impossibilità di sanzionare i trasgressori che spesso agiscono al mattino presto, comunque in orari non coperti dalla pulizia municipale. “C’è – risponde Capello – una ferma intenzione di far rispettare il regolamento modificato con la disponibilità da parte di tutti”.