Home
Dipendenti Asl si allontanavano dal lavoro, in diciannove a processo
Prenderà il via nel febbraio 2020 il procedimento a carico di diciannove dipendenti del distretto di Ovada, accusati di truffa ai danni dell'Asl. L'azienda si è costituita parte civile. Per le difese, le assenze dall'ufficio avvenivano per motivi di lavoro
Prenderà il via nel febbraio 2020 il procedimento a carico di diciannove dipendenti del distretto di Ovada, accusati di truffa ai danni dell'Asl. L'azienda si è costituita parte civile. Per le difese, le assenze dall'ufficio avvenivano per motivi di lavoro
Il giudice del tribunale di Alessandria ha accolto la richiesta del pubblico ministero rinviando a giudizio i diciannove, nessuno dei quali ha optato per riti alternativi, che avrebbero comportato uno sconto di pena.
L’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza prende il via nel 2014. Vengono piazzate le telecamere nel locale dove è collocato la timbratrice e, nelle immagini, appaiono i dipendenti che timbrano il cartellino all’ingresso, ma poi si allontanano dagli ufficio di via XXV aprile. Sul registro delle uscite, però, non vi sarebbe traccia delle missioni per servizio. Secondo l’accusa si tratta, quindi, di assenze ingiustificate. In alcuni casi i dipendenti si allontanavano per un paio di ore, altre volte per periodi più lunghi.
Secondo le difese, si tratta invece di assenze determinate da motivi di servizio. La maggior parte degli imputati, infatti, effettua servizi infermieristici a domicilio e si allontana dagli uffici per seguire i pazienti affidati. Non vi sarebbe però, secondo la procura, la relativa annotazione sul registro.
L’Asl, intanto, si è costituita parte civile per ottenere un eventuale risarcimento del danno subito, che dovrà essere quantificato.
Sotto accusa sono Renata Badano, Giacinto Leone Barberis, Angelo Barisione, Maria Grazia Biollo, Cesare Mauro Carlevaro, Emanuela Giovanna Maria Cavazza, Carla Maria Fiori, Domenica Fraone, Mauro Gastaldo, Nadia Marchelli, Monica Montali, Antonio Pantisano, Mauro Pastorino, Enrica Repetto, Alberto Santià, Enrica Simonelli, Massimo Surdi, Danilo Vercellino, Giovanna Grillo.