I tecnici di Liguria e Piemonte si incontreranno per l’Acqui – Genova
La rovina, subito dopo il crollo del ponte
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
13 Settembre 2018
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I tecnici di Liguria e Piemonte si incontreranno per l’Acqui – Genova

Obiettivo valutare misure che limitino gli attuali disagi per chi viaggia. Imminente il dissequestro dell'area?

Obiettivo valutare misure che limitino gli attuali disagi per chi viaggia. Imminente il dissequestro dell'area?

 OVADA – Un incontro tra i tecnici delle due regioni, Liguria e Piemonte, per valutare in che modo agevolare la circolazione sull’Acqui – Genova pesantemente penalizzata dal blocco imposto dal crollo del ponte Morandi. E’ l’annuncio che l’assessore ai traporti della Liguria, Giovanni Berrino, ha fatto vocalmente al termine della mattinata di ieri ai sindaci della Valle Stura, convocati nella sede dell’ente anche dall’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo. La promessa strappata dai primi cittadini sarebbe quella di una presenza dei loro colleghi del Basso Piemonte, una delle criticità emerse lunedì scorso nell’assemblea della Loggia di San Sebastiano. Il vertice, nelle parole di Berrino, dovrebbe tenersi al più presto mentre per la giornata di martedì prossimo è convocato il tavolo tra i vertici liguri di Trenitalia e le associazioni dei pendolari delle varie tratte. Sembra intanto esserci un possibile sblocco alla situazione di impasse. Rimbalza da Genova la notizia dell’imminente dissequestro delle materie da parte della Procura. Secondo quanto affermato da Rfi la linea potrebbe essere riattivata in una ventina di giorni, quindi all’inizio di ottobre. L’ipotesi è quella di utilizzare la linea “bastioni” di norma adibita al passaggio di altre tratte in sostituzione di quella usuale situata sotto il moncone del ponte ritenuta meno sicura dai tecnici. 
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