Enoteca: necessario individuare un nuovo gestore
Concluso in anticipo il rapporto con l'attuale soggetto, da lunedì il bando. "Cerchiamo competenza nel vino e esperienza nella ristorazione". Il pittore Giancarlo Soldi disegna l'immagine dell'ente
Concluso in anticipo il rapporto con l'attuale soggetto, da lunedì il bando. "Cerchiamo competenza nel vino e esperienza nella ristorazione". Il pittore Giancarlo Soldi disegna l'immagine dell'ente

OVADA – Sarà anticipata di qualche mese rispetto al suo naturale iter la procedura per l’individuazione di un gestore per il ristorante nella sede dell’Enoteca Regionale nelle cantine sotto al palazzo comunale. A comunicarlo gli stessi vertici dell’ente di promozione del vino locale dopo che è stato risolto in modo consensuale il rapporto con la famiglia Bianchi, alla guida del locale dal 2016 dopo una trentennale esperienza con la trattoria “La Pignatta”. “Nei giorni scorsi ci è stata comunicata la decisione – ha precisato il presidente dell’Enoteca, Mario Arosio – abbiamo trovato una soluzione che accontenta entrambe le parti. Per il mese di settembre andrà avanti l’attività con gli orari canonici di apertura e con quattro serate a tema. Da lunedì sarà disponibile il nuovo bando. Ricalca in gran parte quello precedente: per noi gli aspetti importanti sono la competenza nel campo vitivinicolo e l’esperienza nella ristorazione. L’ente si riserverà la disponibilità dei locali in occasione sue iniziative ed eventi. Per venire incontro ai potenziali soggetti interessati il canone mensile è stato ribassato da 800 a 500 euro”. La famiglia Bianchi era come detto subentrata nel 2016 dopo un periodo di chiusura dei locali. Il contratto in essere sarebbe scaduto con la fine dell’anno.
L’estate ha portato anche diverse novità in attesa dell’8 settembre quando il vino locale sarà protagonista indiscusso in “Aperto per Cultura”, la manifestazione organizzata ad Alessandria dall’Ascom. L’ente ha coinvolto il pittore locale Giancarlo Soldi che ha realizzato l’immagine che da martedì saluterà gli automobilisti in ingresso della città in via Voltri. “Volevamo – prosegue Arosio – lanciare un messaggio di unità con le aziende basato, nel concreto, su progetti comuni da sviluppare. Ovada è solo un primo passo. L’idea è quella di portare l’immagine in tutti i comuni dove si produce Dolcetto”. Lo slogan è “Ovada, Dolcetto d’origine”. Nuovo di zecca anche il logo dell’ente. “La “O” vuole trasmettere un senso di unità, una caratteristica sempre più necessaria nel mondo del vino – spiega Marco Lanza, collaboratore dell’Enoteca – In generale questi segni distintivi trasmettono la voglia dell’Enoteca di essere un attore territoriale importante e riconoscibile”.