Crollo del Ponte Morandi: attesa per la ”ricollocazione” degli ovadesi sfollati
La rovina, subito dopo il crollo del ponte
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Redazione - redazione@ovadese.it  
24 Agosto 2018
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Crollo del Ponte Morandi: attesa per la ”ricollocazione” degli ovadesi sfollati

Tanta paura per la famiglia di Nando Poppi, fresca di trasloco a Sampierdarena, in via Enrico Porro palazzo 5, proprio pochi giorni prima del crollo del Ponte Morandi

Tanta paura per la famiglia di Nando Poppi, fresca di trasloco a Sampierdarena, in via Enrico Porro palazzo 5, proprio pochi giorni prima del crollo del Ponte Morandi

OVADA – Il trasferimento dall’Emilia al Basso Piemonte, dove si è stabilizzato nel Comune di Ovada. Poi, a partire dallo scorso 11 agosto, il trasloco a Sampierdarena, in via Enrico Porro palazzo 5, a pochi metri dal Ponte Morandi. Nando Poppi ricorda ancora perfettamente i momenti precedenti al crollo della struttura, avvenuto martedì scorso, 14 agosto. “Abbiamo visto – afferma – il ponte che si apriva in due e le macchine che cadevano nella zona sottostante come piccoli pezzi. Uno spettacolo da brividi, non ci sono parole per descrivere quanto accaduto e ciò che rimane ora dopo il crollo è terrificante. Immagini a dir poco drammatiche che dal vivo rendono ancora più grande la tragedia con quelle macerie. Ci hanno fatto evacuare immediatamente così come ci trovavamo in casa ed ogni volta che dobbiamo ritornare per prendere le cose personali dobbiamo essere accompagnati da personale autorizzato”. 

Poppi, dopo aver abitato a Rocca Grimalda (dal 2004) e successivamente a Ovada, in Via Galliera 34, ha deciso di trasferirsi a Genova per motivi logistici legati al lavoro della compagna, Alba Senes. Il pensionato, ex dipendente della Ditta Scasa, si trovava nell’abitazione con la figlia Chiara al momento del crollo. E’ stata proprio quest’ultima ad uscire sul terrazzo, nella mattinata piovosa mentre un fulmine si è abbattuto e poi un grosso boato. Ora la famiglia ha trovato ospitalità presso l’abitazione della figlia Chiara in Via Ariosto in attesa di conoscere l’esito della commissione sull’agibilità del palazzo 5 di Via Porro. ”Stamattina – continua Nando – sapremo una risposta dopo la verifica della commissione esaminatrice, ma in questa via ci è già stato detto che una parte verrà demolita”. 

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