Telecamere: si sblocca l’installazione
Superati i paletti della burocrazia, effettuato un sopralluogo tecnico da parte di Fastweb prima di avviare il cantiere. L'ipotesi è lavori nel mese di settembre. Il progetto si integra con quello dell'Unione dei paesi della zona
Superati i paletti della burocrazia, effettuato un sopralluogo tecnico da parte di Fastweb prima di avviare il cantiere. L'ipotesi è lavori nel mese di settembre. Il progetto si integra con quello dell'Unione dei paesi della zona
OVADA – Cinque telecamere: una in via Voltri per monitorare gli ingressi da via dall’autostrada e dalla Valle Stura, la seconda in piazza Castello con l’occhio in direzione del ponte di collegamento per il Borgo. Per le altre è ancora in corso una valutazione, probabile l’installazione di un dispositivo sulla rotonda della stazione per controllare la via di fuga verso la Rebba. E’ il piano di video sorveglianza del centro cittadino elaborato dal comune. Ci sono voluti diversi mesi, un ulteriore allungamento burocratico dovuto a un subappalto ma Fastweb sembra pronta a avviare il cantiere. “Qualche settimana fa – precisano dal comune – sono stati effettuati i sopralluoghi necessari. Agosto è mese di ferie. I lavori potrebbero iniziare a settembre con la previsione attendibile di un’entrata in vigore per la fine del mese”. La spesa complessiva sarà ci 37 mila euro. Le modifiche sui posizionamenti sono dovute anche all’intenzione del comune di Tagliolo di installare un occhio elettronico proprio al confine con via Novi.L’operazione è quella dei nove Comuni (Belforte Monferrato, Bosio, Casaleggio Boiro, Cremolino, Lerma, Mornese, Montaldeo, Molare, Tagliolo Monferrato) aderenti all’Unione Montana dal Tobbio al Colma che lo scorso autunno vararono ufficialmente il progetto congiunto relativo alla videosorveglianza, con lo stanziamento di 100 mila euro per piazzare telecamere nei punti strategici. Ora l’ente presieduto da Franco Ravera, sindaco di Belforte, conta di passare dalle parole ai fatti. “Abbiamo preso contatti con la ditta che gestirà l’impianto – spiega Andrea Barisone, sindaco di Molare –. Nei giorni scorsi c’è già stato un sopralluogo”. Le tempistiche non sono ancora ben definite, anche se tutte le parti in causa puntano a sbrigare la pratica nel minor tempo possibile. “Sicuramente entro l’anno – prosegue Barisone –. Ma potrebbe essere già pronto alla fine dell’estate”. Il primo tassello di questo mosaico arriva proprio da Molare, dove la telecamera dovrebbe essere collocata in prossimità del ponte sul fiume Orba. Al momento si ipotizza l’installazione di sei telecamere, da posizionare nei varchi di passaggio tra un paese e l’altro. “La gestione della videosorveglianza sarà condivisa tra le parti – aggiunge Franco Ravera, presidente dell’Unione Montana Dal Tobbio al Colma –. L’obiettivo è quello di installare un impianto di controllo in ogni punto strategico dei nostri paesi, come deterrente per scoraggiare ogni possibile atto contro cose o persone”.