Geirino: si lavora per il futuro

OVADA – Gli spunti per guardare al futuro con un pizzico di ottimismo di certo non mancano, dopo un periodo travagliato, soprattutto a livello economico. Ora, con la ristrutturazione economico e finanziaria e l’aumento delle utenze, la Servizi Sportivi, la cooperativa che gestisce gli impianti per conto del comune, in particolare il polisportivo Geirino prova ad individuare una strategia di medio periodo per assicurarsi basi più solide per i prossimi anni. E lo scenario si basa su due capisaldi fondamentali: attirare dall’esterno, in particolare dagli enti preposti, fondi per avviare la manutenzione necessaria, far crescere l’utenza esterna sui dodici mesi dell’anno per poter contare su maggiori entrate. “L’ultimo bilancio – spiega Mirco Bottero, presidente della Servizi Sportivi – è stato chiuso con un leggero utile, cosa che non accadeva da anni. Accrescere l’utenza da fuori significherebbe maggiore tranquillità sui conti, la possibilità di riaffermare l’importanza strategica della struttura”.

In questa fase di attesa si guarda anche al bando per la gestione dell’ostello, dopo la conclusione dei lavori di manutenzione effettuati dal comune. Il primo bando andò deserto e la stessa Servizi Sportivi, impegnata in un’altra fase, giudicò le condizioni del capitolato non adeguate a una partecipazione. “Vogliamo sicuramente partecipare – assicura Bottero –. E’ molto importante gestire il Geirino in toto. Se la struttura dovesse essere assegnata ad altro gestore lavoreremmo per avviare da subito una sinergia”. Tutto questo a vantaggio anche delle società sportive della città e dei settori giovanili che potrebbero usufruire ancora degli impianti a tariffe calmierate. I dati parlano di una situazione di questo tipo: Tennis Ovada 75 utenti; Asd Calcio Ovada 80; Atletica Ovadese 60, Pallavolo Ovada 150, Red Basket 100, Asd Ovada In Sport 18, Paolo Campora 13, Asd Boxe 20, Usd Ovadese Silvanese 40, Asd Boys calcio 250. Numeri che sono in evoluzione di anno in anno. Sul fronte della manutenzione le necessità sono note: in particolar modo il tetto del palazzetto dello sport, i palloni dei campi da tennis e la pista di atletica necessitano di cure significative. Proprio il periodo estivo, negli ultimi anni, ha messo in mostra le potenzialità di una gestione che coniughi sport a livello agonistico o amatoriale, accoglienza e potenziamento del settore turistico interessato all’attività fisica all’aria aperta.