“Manca personale, risposte insufficienti anche dalla nuova direzione”
Home

“Manca personale, risposte insufficienti anche dalla nuova direzione”

Il sindacato Fials torna a denunciare la “cronica carenza di personale”, che dura ormai da due anni ma che, nel periodo estivo, è ancora più evidente. Sono un centinaio le figure mancanti, soprattutto negli ospedali di Casale e Novi Ligure. Ma l'azienda assumerà da settembre solo 9 infermieri a tempo determinato

Il sindacato Fials torna a denunciare la ?cronica carenza di personale?, che dura ormai da due anni ma che, nel periodo estivo, è ancora più evidente. Sono un centinaio le figure mancanti, soprattutto negli ospedali di Casale e Novi Ligure. Ma l'azienda assumerà da settembre solo 9 infermieri a tempo determinato

PROVINCIA – Mancano infermieri, tecnici di laboratorio, fisioterapisti negli ospedali dell’Asl Alessandria. Almeno un centinaio di figure, “di cui 75 infermieri”. Torna a denunciare una “cronica carenza di personale” il sindacato Fials, tramite il segretario provinciale Alberto Accordi.
Il tema della mancanze di figure professionali era già stato affrontato con la passata amministrazione. Secondo quanto riporta il sindacato, era stata concordata l’assunzione di un centinaio di figure, da distribuire tra i presidi ospedalieri dell’Asl e, soprattutto, a Casale e Novi Ligure, “che essendo le strutture più grandi, sono quelle che più soffrono della mancanza di personale”, spiega Accordi.

La nuova amministrazione sembra però intenzionata a procedere con l’assunzione, tramite agenzia interinale, di sole 9 figure infermieristiche, che presteranno servizio dal 1° settembre, fino a fine anno.
“I dipendenti dell’Azienda – spiega ancora Accordi – sono sottoposti ad uno stress lavorativo ormai diventato insostenibile, considerato anche il particolare periodo dell’anno”.
Il sindacato denuncia anche quella che, a suo dire, è una mancanza di volontà al confronto.
“C’è stato un solo incontro, lo scorso 16 luglio. Le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato alla nuova dirigenza la drammatica situazione in cui versa l’ASL AL. In un primo momento i vertici aziendali hanno dato una disponibilità al confronto, disattendendola di fatto, visto che ad oggi nessun incontro concordato è stato pianificato”.
Per essere precisi, continua Accordi, è arrivata una convocazione su tre, per un tavolo specifico, fissato al 27 settembre. “Inaccettabile un ritardo così lungo”. Una ulteriore convocazione, per affrontare proprio il tema della carenza di personale, è arrivata poi in queste ore, per il 3 settembre.

La Segreteria Provinciale Fials Alessandria, prosegue il segretario, “a tutela dei lavoratori e a beneficio dei cittadini, si riserva quindi di intraprendere tutte le azioni del caso, in ogni sede competente, in modo da riportare la situazione ad uno stato di regolarità, normalità e dignità”.
Intanto, l’assessore alla sanità dalla Regione spiegava in un recente comunicato come “Il Piemonte è uscito dal piano di rientro soltanto nel corso del 2017, e dunque è evidente che per tutto il 2016 sulla spesa per il personale hanno inciso i vincoli fissati dal piano stesso. Come testimoniano gli stessi dati, gli effetti dell’uscita si iniziano a vedere solo a partire dalla seconda metà del 2017, quando la Regione Piemonte ha potuto riprendere ad assumere personale sanitario, e si vedranno pienamente alla fine del 2018. Nell’ultimo biennio abbiamo assunto oltre 3.500 lavoratori del comparto sanitario e questo è stato possibile unicamente grazie all’azione di risanamento effettuata. Devo purtroppo rilevare che c’è chi anziché apprezzare il lavoro compiuto dal Piemonte, unica regione a essere uscita dal piano di rientro in questi anni, sceglie di polemizzare senza fare in alcun modo l’interesse dei lavoratori”.

(nella foto, immagine generica)

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione