Bicincittà, la breve (e fallimentare) stagione del bike sharing
Il progetto Bicincittà, finanziato con 360 mila euro dal Comune di Novi Ligure e dalla Regione Piemonte, ebbe ben poco successo: le biciclette vennero presto ridotte a rottami. Oggi rimangono solo le pensiline a ricordare quella fallimentare esperienza
Il progetto Bicincittà, finanziato con 360 mila euro dal Comune di Novi Ligure e dalla Regione Piemonte, ebbe ben poco successo: le biciclette vennero presto ridotte a rottami. Oggi rimangono solo le pensiline a ricordare quella fallimentare esperienza
L’idea non era male: favorire la mobilità in città, sia per i novesi che per i turisti. L’uso delle bici era gratuito per la prima ora, e poi scattava la tariffa di 50 centesimi all’ora. Il servizio ebbe però ben poco successo. Forse perché i novesi che vogliono girare in bici usano la loro, forse perché di cicloturisti a Novi se ne videro pochi. Le bici restarono inutilizzate e cominciarono a sparire selle e cestini. In breve tempo, al posto delle bici negli stalli restarono rottami che vennero depositati in qualche magazzino comunale, dove (forse) sono ancora oggi. A ricordare di Bicincittà restano le pensiline vuote.
Il servizio completo sul Novese in edicola fino a mercoledì 1° agosto.