Molare: cassonetti nell’Orba, parte la denuncia
Home
Redazione - redazione@ovadese.it  
25 Luglio 2018
ore
00:00 Logo Newsguard

Molare: cassonetti nell’Orba, parte la denuncia

Cantonieri al lavoro anche stamattina per il recupero. Poche notizie su chi può essere stato. Il sindaco Barisone: "Escludo collegamenti con le recenti polemiche sotto al ponte"

Cantonieri al lavoro anche stamattina per il recupero. Poche notizie su chi può essere stato. Il sindaco Barisone: "Escludo collegamenti con le recenti polemiche sotto al ponte"

 MOLARE – Non bastavano a Molare le difficoltà legate alla situazione del torrente Orba sotto il ponte di ingresso del paese. L’ultimo problema è nato nella notte tra domenica e lunedì scorsi quando vandali per ora ancora senza volto, hanno gettato nell’acqua tutti i cassonetti dell’immondizia posizionati sulla provinciale di collegamento tra Madonna delle Rocche e la frazione Olbicella. Un fatto che di per se era già avvenuto in passato, seppur in maniera ridotta, ha assunto una gravità particolare per l’estensione del territorio sul quale è stato necessario portare avanti le operazioni di recupero. “I bidoni – ha precisato ieri il sindaco di Molare, Andrea Barisone – sono 9 in tutto, due all’altezza del canion, tre in prossimità del bivio per San Luca più gli altri posizionati lungo la strada. Grazie ad alcune indicazioni provenienti dai social siamo riusciti a circoscrivere tra la 23 di domenica e le 6 del giorno successivo l’orario in cui i vandali hanno agito. Per il comune il danno, oltre all’aspetto ambientale, è stato legato soprattutto al fatto di dover impiegare i cantonieri per il recupero dei cassonetti piuttosto che per le mansioni programmate”. Lo stesso Barisione ha provveduto nella giornata di ieri a presentare regolare denuncia ai Carabinieri del paese. Diverse le polemiche legate alla presunta identità dei vandali. C’è chi ha associato le recenti polemiche sul fiume a quanto accaduto. “Lo escludo – è categorico il sindaco – con ogni probabilità si tratta di conterranei residenti nelle vicinanze”.

 

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione