Pietro Sciutto: si aprono le porte dell’orchestra Cherubini
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Redazione - redazione@ovadese.it  
15 Luglio 2018
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Pietro Sciutto: si aprono le porte dell’orchestra Cherubini

Per il giovane trombettista di Silvano d'Orba un'esperienza con la formazione creata dal maestro Riccardo Muti per promuovere i talenti giovani. Gli auguri di Adele Viglietti che ha da poco terminato il suo percorso di tre anni

Per il giovane trombettista di Silvano d'Orba un'esperienza con la formazione creata dal maestro Riccardo Muti per promuovere i talenti giovani. Gli auguri di Adele Viglietti che ha da poco terminato il suo percorso di tre anni

 SILVANO D’ORBA – C’è un altro giovane ovadese pronto a farsi strada in campo musicale a livello internazionale e a raccogliere idealmente il testimone da Adele Viglietti che ha da poco concluso la sua esperienza da violino di spalla per l’Orchestra Luigi Cherubini, il prestigioso progetto creato da Riccardo Muti proprio per formare i talenti più promettenti. Si tratta di Pietro Sciutto, nato a Genova nel 1996, ma abitante a Silvano d’Orba. Una passione nata già in giovanissima età quella di Sciutto: i laboratori di propedeutica avviati sotto la guida del maestro Carlo Chiddemi, poi lo studio della tromba presso la Civica Scuola di Musica di Ovada. Ventidue anni di successi e grandi soddisfazioni in campo musicale, in questo 2018 la definitiva consacrazione. Diplomato in tromba il 3 luglio 2014 presso il Conservatorio “Paganini” di Genova con la votazione di dieci e lode, da ricordare tra le sue performance nel novembre 2015 l’audizione per l’Orchestra dell’Accademia per il Teatro della Scala di Milano per poi ricoprie il ruolo di prima tromba fino al dicembre 2017. Nel maggio dello stesso anni si è classificato secondo idoneo all’audizione per prima tromba presso l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano con la quale sta collaborando tuttora. 

Dallo scorso marzo a giugno ha collaborato con il Conservatorio di Genova nell’ambito del progetto del gruppo di ottoni. “Sono veramente soddisfatto – afferma Pietro – in quanto da settembre inizierò a lavorare per tre anni con uno dei più bravi direttori d’orchestra – Potrò migliorare lo studio e nello stesso tempo lavorare. Contento anche perché nella selezione siamo partiti in cinquanta, per poi rimanere in cinque e a Ravenna sono stato scelto tra i due finalisti.” Pietro, come detto prosegue il percorso che ha effettuato da un’altra grande ovadese, Adele Viglietti. Una delle ultime esibizioni della giovane violinista è stata per il concerto “Le vie dell’amicizia” che si è svolto al Pala De Andrè (nella foto) di Ravenna e a Kiev in Ucraina. “Essere selezionata a 19 anni come violino di Spalla dell’Orchestra Cherubini – traccia un bilancio Viglietti –  per me ha significato poter crescere in questo ruolo con i consigli non solo del maestro Muti ma anche di altri grandi direttori che si sono alternati a lui. Orgogliosa di questa esperienza, sto già lavorando come spalla presso altre orchestre e spero di continuare così, con il bagaglio di sensazioni positive che ho accumulato in questo periodo. Auguro a Pietro, con cui condivido il ricordo di una “Bohème” da piccolissimi nel coro dei fanciulli con il Maestro Chiddemi, un costruttivo lavoro”.

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