Teatro: il recupero può partire
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Redazione - redazione@ovadese.it  
4 Luglio 2018
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Teatro: il recupero può partire

Presentato il progetto inviato alla Provincia per la gara d'appalto. Dalla Regione in arrivo 200 mila euro. Il sindaco Lantero: "Diranno che è una boutade elettorale. Noi lavoriamo per portare a casa risultati"

Presentato il progetto inviato alla Provincia per la gara d'appalto. Dalla Regione in arrivo 200 mila euro. Il sindaco Lantero: "Diranno che è una boutade elettorale. Noi lavoriamo per portare a casa risultati"

 OVADA –  Può davvero partire l’operazione per il recupero del teatro comunale di corso Martiri della Libertà chiuso da poco più di sei anni. C’è la firma sull’accordo di programma con la Regione Piemonte che porterà un contributo da 200 mila euro, poco più della metà della spesa complessiva. Progetti e documentazione sono stati inviati in Provincia per l’avvio della gara d’appalto. La speranza è che i lavori possano partire nella primavera 2019. “Non sono importanti i tempi – ha precisato il sindaco Lantero nella conferenza stampa di presentazione dell’intervento – ma portare a termine un intervento per il quale abbiamo lavorato silenziosamente per quattro anni nello stile di quest’amministrazione”. In programma la completa messa a norma della sala, oramai inadeguata alla normativa. “Interverremo – ha spiegato il progettista Enrico Ferrari – su vie di fuga, rivelazione incendi, dispositivi di sicurezza personale. Molti lavori non saranno visibili ma comunque necessari. Rispetto al primo progetto indicato dai Vigili del Fuoco siamo riusciti a contenere un po’ le spese”. La sala rimarrà da poco più di 310 posti, come prima della chiusura dei battenti. “L’intervento – ha affermato l’assessore alla Cultura, Roberta Pareto – restituisce alla città un luogo importante per eventi e spettacoli. In questi anni sono state fatte diverse manifestazione, la mancanza del teatro s’è sentita. Per la gestione si tratta di rialloggiare il dialogo con la fondazione “Piemonte dal vivo”. Immagino una stagione teatrale più importante e uno spazio per la voce del territorio”. 

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