Rocca Grimalda: due volumi raccontano storia e bellezza
Il paese della Lachera e della Perbuieira raccontato attraverso la guida di Franco Paolo Olivieri e "Gente (e cose) di un altro tempo" di Aldo Barisione. Fondi raccolti per la casa di riposo e la scuola del paese
Il paese della Lachera e della Perbuieira raccontato attraverso la guida di Franco Paolo Olivieri e "Gente (e cose) di un altro tempo" di Aldo Barisione. Fondi raccolti per la casa di riposo e la scuola del paese
“C’è un filo conduttore – spiega il sindaco del paese Giancarlo Subbrero – tra le due: il tentativo di recuperare l’identità del paese ed al tempo stesso un atto di devozione nei suoi confronti”. E così la guida prende per mano i visitatori. “Ci sono due cose che più di tutto connotano Rocca – prosegue Subbrero – la Lachera (il carnevale in maschera che è la riposizione allegorica della rivolta del popolo contro il signore del paese ndr) e la Peirbuiera. Accanto a questi due aspetti c’è però molto altro da scoprire in termini di bellezza architettonica e di personaggi di rilievo, una linea continua che porta fino ai giorni nostri”. Entrambi i volumi stanno avendo un risvolto concreto: il ricavato delle offerte per la guida sarà utilizzato per il sostegno della casa di riposo, mentre la distribuzione di quasi cinquecento copie del libro di Barisione, ancora disponibile in una cinquantina di copie, ha consentito l’acquisto di materiale informatico per il plesso scolastico. Tra le pagine scritte dallo stesso Barisione le atmosfere, le usanze e i volti dei rocchesi.
“I compaesani – racconta l’autore nella prefazione – mi hanno affidato le loro memorie sia in forma di foto che documenti, racconti di vita tradizionale che mi hanno permesso di realizzare questo volume. Mi hanno dato ispirazione Mario Canepa con le sue pubblicazioni fotografiche ovadesi, l’amico Mario Tambussa, che con i suoi scritti ha fatto riemergere dal passato ricordi d’infanzia e di gioventù quasi dimenticati”. Tra le tante curiosità del tempo che fu le storie del postino Pinurì Scarsi che schiaffeggiò un ministro durante un comizio, di Angelo Perfumo che se serviva faceva il tassista abusivo, il tabacchino Campora che s’intendeva anche di erbe e piante, i vestiti, l’aspetto del paese e della campagna attorno nel 1900. Tutto questo in un paese ricco come pochi di bellezze riprodotte nella cartina che si accompagna alla Guida, realizzata da Giovanni Dolcino.