Vennarucci e l’Ovadese: passato e progetti futuri
Archiviata l'ultima stagione iniziata a novembre dopo la rinuncia di Marco Tafuri, l'attuale allenatore fa il punto tra il quarto posto raggiunto dopo una lunga rincorsa e il prossimo torneo. Il primo colpo è il centrocampista Mossetti
Archiviata l'ultima stagione iniziata a novembre dopo la rinuncia di Marco Tafuri, l'attuale allenatore fa il punto tra il quarto posto raggiunto dopo una lunga rincorsa e il prossimo torneo. Il primo colpo è il centrocampista Mossetti
A proposito di miglioramenti, ci saranno modifiche alla rosa? “Subentrando a stagione in corso ovviamente ho dovuto cercare di adattarmi io ai giocatori a disposizione, e il parco attaccanti a mia disposizione ricco numericamente ma non così duttile come ruoli mi ha un po’ forzato la mano: ho giocato sempre con tre punte adattando qualche giocatore in posizioni non propriamente sue. Credo che questo si sia notato soprattutto nella fase offensiva perché non abbiamo segnato molto mentre in quella difensiva secondo me abbiamo quasi sempre espresso un buon calcio tanto che il pacchetto arretrato dovrebbe avere poche variazioni. Stiamo cercando giocatori che facciano al caso nostro senza pescare troppo lontano dalla zona: abbiamo identificato alcuni profili che mi piacciono e grazie anche al nuovo Direttore Sportivo Marco Tagliafico stiamo completando la squadra con netto anticipo così da poter programmare al meglio la prossima annata.” Il primo colpo è Matteo Mossetti, già talentuoso centrocampista fulcro della manovra nell’Aquanera e nella Novese di Viassi e che dopo una breve esperienza al Libarna aveva scelto di trasferirsi in Liguria anche per comodità nel coniugare la carriera sportiva con quella lavorativa. Classe 1981 e reduce da una vittoriosa esperienza in Promozione con l’Angelo Baiardo dopo tre stagioni alla Sestrese, Mossetti deve diventare il leader del centrocampo. Il secondo è stato l’ingaggio del 1996 Matteo Mezzanotte dall’Asca che dopo la retrocessione dall’Eccellenza ha scelto di ripartire dalla Prima Categoria
L’obiettivo è la Promozione? “Noi cerchiamo di fare il meglio possibile sul campo, ma è ovvio che una piazza come Ovada meriti una categoria superiore: raggiungere la Promozione ci permetterebbe poi di continuare il discorso di collaborazione con l’ASD Ovada Calcio che abbiamo iniziato in questa estate e che porterà alla fusione dei due settori giovanili per poi avere la possibilità di continuare a far giocare i ragazzi se non nell’OvadeseSilvanese in una delle squadre del circondario. I mezzi, le competenze e la voglia di fare bene ci sono: nel calcio di oggi è già un buon inizio.”