Gnocchetto: Velo Ok sparito ”Qui il week end è un incubo”
In una lettera fatta recapitare in redazione, il Comitato di frazione Gnocchetto si lamenta della (misteriosa) sparizione del Velo Ok posto fino a qualche settimana fa lungo l'ex strada provinciale del Turchino.
In una lettera fatta recapitare in redazione, il Comitato di frazione Gnocchetto si lamenta della (misteriosa) sparizione del Velo Ok posto fino a qualche settimana fa lungo l'ex strada provinciale del Turchino.
OVADA – Il problema della velocità, risolto – parzialmente in alcune zone della città con l’installazione dei Velo Ok -, torna alla ribalta anche in frazione Gnocchetto, che vive da anni il suo personale incubo sulla ex statale del Turchino. Più volte il comitato che si occupa di tenere accese le luci sui problemi di quell’area ha alzato la voce. E’ tornata a farlo negli ultimi giorni a fronte di una situazione tra le peggiori negli ultimi tempi. “Molti anni fa – spiega la lettera recapitata in redazione – i residenti avevano richiesto l’installazione di semplici dossi che rallentassero tutti gli incivili che, guidando auto, moto e camion, sfrecciano a velocità insensate sulla strada del Turchino. Per i dossi nulla da fare, ma vennero installati due autovelox fissi. Poco tempo dopo furono rimossi, perché non in regola con le vigenti leggi. Dopo qualche anno, arrivarono i Velo Ok che svolgono un’insufficiente funzione di deterrente. La loro presenza non riesce ad arginare la folle corsa degli insensati che non si fermano neanche se attraversi sulle strisce”.
Di recente la colonnina arancione posizionata all’ingresso della frazione in direzione nord è sparita. “Non sappiamo – proseguono i residenti – se sia stata rimossa dalle autorità competenti o sia l’opera di qualche automobilista. Il problema della sicurezza stradale è presente su tutta la strada del Turchino, in tutta la valle di Gnocchetto, e si segnalano i casi di persone buttate a terra dal passaggio di auto o addirittura urtate, fortunatamente senza gravi conseguenze. Per chi vuole spostarsi tra le due parti della frazione, specialmente nei fine settimana, si tratta di un vero inferno, dovendo transitare su una strada priva di marciapiede percorsa da motociclisti incivili”. La richiesta è l’effettuazione di maggiori controlli. “La domanda è stata fatta più volte. La risposta adeguata non è mai arrivata. La strada è di competenza provinciale e la Provincia di Alessandria, come tutte le altre, è stata trasformata in un soggetto indefinito, privo di risorse, a causa delle lungimiranti decisioni prese dai nostri abilissimi politici romani. E il Comune di Ovada, e l’assessore Capello, si ricordano ancora di questa frazione?”