Enoteca: prosegue sul web la ricerca su Dolcetto e Ovada
Dopo la prima fase in cui sono stati consultati i produttori della zona, ora il sondaggio tocca direttamente i potenziali consumatori progetto di ricerca avviato negli ultimi mesi dallEnoteca di Ovada e del Monferrato.
Dopo la prima fase in cui sono stati consultati i produttori della zona, ora il sondaggio tocca direttamente i potenziali consumatori progetto di ricerca avviato negli ultimi mesi dallEnoteca di Ovada e del Monferrato.

E ancora: la spinta legata all’ottenimento della doc per il Dolcetto nel 1972, le implicazioni legate alla presenza di due consorzi di promozione, criticità da superare e opportunità da cogliere per un rilancio. “Siamo certi – prosegue Lanza – che emergeranno risultati e prospettive interessanti, ci avvarremo della collaborazione di esperti del settore, messi a disposizione dall’Università, e presenteremo la nostra ricerca in diversi momenti sia ai produttori che alla cittadinanza”. Discorsi diversi per il questionario sottoposto via internet ai consumatori: conoscenza dei rossi locali, principali differenze tra Dolcetto e Ovada, preferenze e modo di orientarsi, possibilità di consigliare ad amici e conoscenti vini della zona piuttosto che prodotti provenienti da aree diverse. “Volevamo capire quale atteggiamento hanno gli ovadesi rispetto al vino del nostro territorio e se possono esserne ambasciatori, avere una quadro chiaro del consumo e delle sue modalità. L’obiettivo dell’Ente e dei ricercatori è stato quello di ampliare il più possibile la base di persone intervistate. Proprio per questo abbiamo scelto internet: il nostro invito è quindi compilare il questionario che si trova facilmente sulla pagina facebook dell’Enoteca Regionale, un piccolo contributo per conoscere meglio il nostro territorio”. Le indicazioni raccolte saranno sul tavolo del consiglio di amministrazione destinato a raccogliere il testimone di quello che ha quasi terminato il suo mandato per indirizzare l’attività dei prossimi anni.