Acqui-Genova: un’estate con qualche treno?
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
22 Maggio 2018
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Acqui-Genova: un’estate con qualche treno?

Per i pendolari del Basso Piemonte quella del 2018 potrebbe essere un’estate meno pensate che in passato, visto che le Ferrovie potrebbero mantenere tre coppie di treni anche durante il tradizionale periodo di chiusura nel mese di agosto

Per i pendolari del Basso Piemonte quella del 2018 potrebbe essere un’estate meno pensate che in passato, visto che le Ferrovie potrebbero mantenere tre coppie di treni anche durante il tradizionale periodo di chiusura nel mese di agosto

OVADA – Sarà pubblicato a giugno il nuovo orario di Trenitalia relativo (anche) alla linea ferroviaria Acqui-Genova. Al momento non ci sono ancora certezze, visto che l’azienda è ancora al lavoro, insieme a Rfi, per valutare i dettagli e poi sciogliere le ultime riserve. Ma per i pendolari del Basso Piemonte quella del 2018 potrebbe essere un’estate meno pensate che in passato, visto che le Ferrovie, su richiesta della Regione Liguria da cui dipende la linea, potrebbero mantenere tre coppie di treni anche durante il tradizionale periodo di chiusura nel mese di agosto. Il primo punto fermo riguarda proprio il cantiere, che resterà attivo per “solo” quattro settimane invece di cinque. Le date, in questo caso, già ci sono e sono state snocciolate a Genova la scorsa settimana dall’assessore ligure Giovanni Berrino e dalle Fs. Lo stop ai treni tra Ovada e Genova andrà da sabato 4 agosto a domenica 2 settembre.

Funzionerà come al solito. Da Acqui a Ovada, e viceversa, i convogli continueranno a circolare, anche se con orario modificato (soprattutto negli orari chiave della giornata). A Ovada si dovrà scendere dal treno per salire sugli autobus sostitutivi predisposti dalle Ferrovie, che in parte imboccheranno l’A26 verso Genova già al casello di Ovada e in parte si “arrampicheranno” tra le curve dell’ex statale 456 del Turchino per raccogliere i pendolari della Valle Stura, entrando in autostrada a Masone. Stessa procedura da Genova a Ovada, con la speranza di avere un servizio ben organizzato e capillare. Ma la vera novità della prossima estate sta, come si diceva, nella possibilità che almeno tre coppie di treni, vale a dire sei convogli in tutto, tre in una direzione e tre nell’altra, restino comunque garantiti. Un “contentino” per i pendolari che nei mesi scorsi hanno inviato oltre 1.100 firme alla Regione Liguria per chiederle di mettere fine alle odiate chiusure estive. “Non ci hanno mai risposto – dice la portavoce del comitato Difesa trasporti Valli Stura e Orba, Manuela Delorenzi – ma se non altro questa apertura dimostra che lottare e farsi sentire a qualcosa serve: ora vedremo se la novità piacerà ai pendolari”. 

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