E’ fumata quasi nera per il bus: “Riaprite la Ovada – Alessandria”
Sembra chiudersi ogni spiraglio per la possibile riattivazione della corsa delle 18.45 dei giorni feriali tra Alessandria e la nostra città. Una soluzione potrebbe arrivare dalla linea ferroviaria, ormai chiusa dal 2012
Sembra chiudersi ogni spiraglio per la possibile riattivazione della corsa delle 18.45 dei giorni feriali tra Alessandria e la nostra città. Una soluzione potrebbe arrivare dalla linea ferroviaria, ormai chiusa dal 2012

E se da un lato l’azione di chi contro la soppressione dei bus aveva promosso una raccolta firme sarà quella di rivolgersi con urgenza all’Agenzia piemontese per la mobilità, dall’altro è riemersa la vecchia vicenda del ripristino della tratta ferroviaria, chiusa nel 2012 dalla Giunta Regionale allora presieduta da Roberto Cota, e mai più riattivata. Questa volta i 16 sindaci dell’Ovadese hanno messo la richiesta nero su bianco, inviando una lettera in cui le loro motivazioni sono spiegate per filo e per segno. Per una prospettiva concreta si guarda alla gara per il trasporto locale che sarà effettuata nel 2019. “Attualmente – commenta il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – la tratta viene citata nel lotto di gara B3, tra le linee che chi concorrerà potrà riattivare, a discrezione, per guadagnare punti sui concorrenti. Noi chiediamo sia spostata nel lotto B2, cioè tra quelle da garantire in automatico. Sarebbero da aggiungere solo le fermate di Predosa e Rocca Grimalda”. Uno studio effettuato nel 2017 testimonia della sostenibilità economica di percorso diretto tra Ovada e Alessandria di soli 28 minuti. Anche per questo sono già state raccolte 400 firme ma la petizione va avanti presso l’edicola di piazza Assunta a Ovada e la tabaccheria della stazione di Alessandria. La “Carta dei pendolari” sarà allegata alla lettera dei sindaci all’Agenzia.