Canile: rinnovo triennale con i comuni dell’Ovadese, Lerma in stand-by
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
26 Aprile 2018
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Canile: rinnovo triennale con i comuni dell’Ovadese, Lerma in stand-by

Semaforo verde per il rinnovo triennale della convenzione tra il centro zona e i comuni dell’Ovadese, ad esclusione di Lerma, ancora in attesa di una soluzione per i 13 cani custoditi al canile di Alessandria

Semaforo verde per il rinnovo triennale della convenzione tra il centro zona e i comuni dell’Ovadese, ad esclusione di Lerma, ancora in attesa di una soluzione per i 13 cani custoditi al canile di Alessandria

OVADA – Il dibattito tra maggioranza e opposizione nel corso del consiglio comunale dell’altra sera è stato acceso, con le parti ferme su posizioni distanti, anche se l’accordo era ormai imminente. Semaforo verde per il rinnovo triennale della convenzione tra il centro zona e i comuni dell’Ovadese per i servizi connessi al canile municipale. Si tratta, in sostanza, del prolungamento del contratto attuale, in scadenza il prossimo maggio, che prevede la corresponsione da parte di ogni ente che aderisce di una quota di 2.5 euro ad abitante. “Ci pare un buon accordo – l’ha commentato il sindaco Paolo Lantero – sia in una logica di economia di scala sia per avere un servizio uniforme su tutto il territorio. Appena varato l’accordo si andrà a gara per l’assegnazione del servizio”.

Sul fronte opposto le minoranze, in particolar modo per bocca di Giorgio Bricola (Patto per Ovada), hanno puntato il dito contro la scelta di chiedere ai piccoli enti solo il pagamento del servizio e non la manutenzione strutturale. “Per il resto concordiamo con l’idea del consorzio e della ripartizione delle quote”. Nelle prossime settimane anche il Comune di Lerma dovrà sciogliere le riserve, visto che al momento l’accordo resta in bilico. Nonostante il recente restyling – la struttura di regione Campone ospita otto spazi per canile sanitario, 2 box rifugio singoli, otto doppi e sette tripli -, finora non si è trovato posto per 13 dei cani confiscati alla proprietaria del cascinotto di Manuale Superiore per i quali è stata disposta la gestione proprio dall’ente guidato da Bruno Aloisio. “La situazione resta in stand-by – spiega quest’ultimo – Nei mesi scorsi i cani sono stati trasferiti presso i canili di Tortona, Novi Ligure, Fresonara e Ovada, che ne ha preso una parte. Ora la strada per il trasferimento di 13 cani da Alessandria a Ovada risulta bloccata, per problemi di spazio e per qualche altra resistenza. La convenzione scade a maggio. Noi abbiamo bisogno di un Comune che li accolga presso il suo canile municipale, con cui stipuleremo una convenzione”. La sensazione, vista l’ingiunzione di pagamento da 54 mila euro inviata lo scorso dicembre dai responsabili dell’Associazione tutela animali, è che si vada verso una scelta alternativa. 

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