Pubblicato sul Corriere l’horror a fumetti di Stefano Priarone
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18 Aprile 2018
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Pubblicato sul Corriere l’horror a fumetti di Stefano Priarone

Per la terza volta una storia - “Non aprite quel libro (o peggio per voi)” - scritta dal nostro collaboratore è apparsa sulla pagine del Corriere della Sera, nel supplemento culturale "La Lettura"

Per la terza volta una storia - ?Non aprite quel libro (o peggio per voi)? - scritta dal nostro collaboratore è apparsa sulla pagine del Corriere della Sera, nel supplemento culturale "La Lettura"

OVADA – E’ stato pubblicato qualche giorno fa, sul numero 332 de “La Lettura” (il supplemento culturale del “Corriere della Sera”), l’ultima storia a fumetti realizzata da Stefano Priarone, giornalista e nostro collaboratore. “Non amo che rose/che non colsi. Non amo che le cose/che potevano essere e non sono/state”. Il racconto prende spunto da questi versi di Guido Gozzano nella poesia “Cocotte”, che si integrano alla perfezione con il suo “Non aprite quel libro (o peggio per voi)”. I disegni, ricchi di influenze di classici disegnatori americani come Steve Ditko (il creatore di Spider-Man, con Stan Lee), sono di Paolo Leandri di Città di Castello, più noto negli Stati Uniti, dove con Adam McGovern ha creato la serie “Night World”, che in Italia. 

Con il suo stile, che omaggia lo stile americano retrò, Leandri è molto adatto ad illustrare a storia, che sembra quasi provenire dai vecchi horror anni Sessanta presentati da Uncle Creepy (in Italia è noto come Zio Tibia, e negli anni Novanta il personaggio veniva utilizzato per presentare le rassegne di film horror su Italia Uno), omaggiati da George Romero (regista) e Stephen King (sceneggiatore) nel film “Creepshow” del 1982. Ma con un’idea alla base postmoderna. “Quasi sempre nelle storie horror i personaggi si comportano come se non avessero mai letto o visto un romanzo o un film da paura: e mal gliene incoglie” spiega infatti Priarone. “Ma cosa succerebbe se invece un personaggio fosse un esperto di horror e cercasse di non comportarsi da stupido e quindi non scatenasse le forze oscure? Gli andrebbe davvero meglio?” La storia risponde alla domanda. È il terzo racconto a fumetti scritto da Priarone ad apparire su “La Lettura”, i precedenti erano disegnati dal pratese Niccolò Storai. Il primo era anch’esso in stile horror, con una inquietante filastrocca con fantasmi e morti viventi, filastrocca cantata davvero dagli scout di Ovada, intitolata “Notte di pioggia a catinelle”. Il secondo metteva a confronto due grandi disegnatori di fumetti, il creatore grafico di Tex Willer Aurelio Galleppini, e il co-creatore (con Stan Lee) dell’Universo Marvel (Hulk, Iron Man, Thor, Avengers), nati lo stesso giorno, mese e anno (il 28 agosto 2017). Una quarta storia, anch’essa horror e sempre disegnata da Storai, uscirà entro l’anno.

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