Enoteca: serata con i produttori del Dolcetto e Ovada DOCG
Levento pubblico, al costo di 15 euro, prevede assaggi illimitati e finger food della tradizione piemontesi curati da La Pignatta in Enoteca che cura il ramo commerciale della realtà ovadese. Gli organizzatori di "Nelle mie vene scorre il Dolcetto" vorrebbero trasformarlo in un appuntamento periodico.
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Sarà poi cura del cliente compilare il tagliando con nome cognome e indirizzo mail, tra tutti i votanti saranno estratti premi in collaborazione con gli esercenti ovadesi dell’associazione Vivi Ovada, sempre in prima linea per supportare eventi mirati alla promozione della nostra zona. La giovane e dinamica azienda locale Toro e Moro presenterà in anteprima e metterà in palio, una nuovissima maglietta dedicata proprio al Dolcetto di Ovada, che diventerà un vero e proprio segno identitario e di orgoglio per gli ovadesi.
“Ogni volta che un cliente da fuori, soprattutto straniero, mi chiede una bottiglia del nostro Dolcetto per me diventa quasi una missione raccontargli il territorio e le fatiche dei produttori, tanti di loro girano il mondo e tengono alto il nostro nome, è tempo di far riscoprire questo valore anche agli ovadesi e ai miei clienti, è con questo spirito che abbiamo organizzato l’iniziativa, dichiara Francesco Bianchi titolare della Pignatta in Enoteca. Carolina Malaspina dichiara “Come rappresentante di Vivi Ovada mi sembra doveroso partecipare attivamente a tutte le iniziative, come questa, che hanno lo scopo di valorizzare e far conoscere i prodotti e le eccellenze locali e quindi tutte quelle persone che nel nostro territorio lavorano e investono con tanta passione e orgoglio”. Stefano Ferrando aggiunge: “Nelle mie vene scorre Dolcetto è una frase breve ma significativa, in tutti noi ovadesi è chiaro il valore identitario di questo vitigno e costruire una strategia di comunicazione per risvegliare l’orgoglio di noi ovadesi è per noi la chiave di lettura giusta per continuare a dare lustro ad un vino che fa parte del retaggio più nobile del Piemonte”.