Soms: pranzo etnico di autofinanziamento
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
14 Marzo 2018
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Soms: pranzo etnico di autofinanziamento

L’appuntamento solidale di domenica prossima rientra nel programma per fronteggiare le spese sostenute per il rifacimento del tetto della sede di via Piave, ormai ultimato. Si tratta di un pranzo etnico tanto atteso perché rappresenta innanzitutto l’apertura della Soms verso la comunità presente in città

L?appuntamento solidale di domenica prossima rientra nel programma per fronteggiare le spese sostenute per il rifacimento del tetto della sede di via Piave, ormai ultimato. Si tratta di un pranzo etnico tanto atteso perché rappresenta innanzitutto l?apertura della Soms verso la comunità presente in città

OVADA – Nasce dalla collaborazione tra la Società Operaia di Mutuo Soccorso, Unione Ovadese e il Centro Culturale Islamico Ovadese la prima edizione del “pranzo della solidarietà”, in programma domenica prossima, 18 marzo. L’appuntamento rientra nel programma per fronteggiare le spese sostenute per il rifacimento del tetto della sede di via Piave, ormai ultimato. La raccolta fondi ha dato risultati importanti in una gara di solidarietà ed attenzione verso un edificio che racchiude una pagina di storia importante della città oltre ad essere stato sempre un punto di riferimento per gli ovadesi di tutte le età, nell’ambito sportivo, culturale e di svago. 

“Quando avremo chiuso tutti i conti ed effettuato i lavori di completamento – precisa Augusto Configliacco, presidente dell’ente – convocheremo una conferenza stampa per illustrare gli interventi eseguiti e naturalmente ringraziare coloro che hanno contribuito”. Il programma prevede alle 12.30 l’aperitivo, seguirà alle 13.00 il pranzo con cous cous con verdure e carne, tajine di verdura, carne e aromi,.dolce, torta Soms , acqua e caffè. Per ragioni organizzative si prega di prenotare entro giovedì 15 marzo al Bar Soms 340 9220574 oppure recandosi direttamente in Via Piave ad Ovada. Si tratta di un pranzo etnico tanto atteso perché rappresenta innanzitutto l’apertura della Soms verso la comunità presente in città e poi per la preparazione dei piatti annunciati tra l’altro nel volantino nelle due lingue: italiano ed islamico. Un gemellaggio che non fa altro che rinforzare il legame con chi è presente in città

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