Morì a 76 anni dopo due ricoveri, caso archiviato
Sei medici erano indagati per la morte di una donna di 76 anni deceduta dopo una visita all'ospedale di Ovada e l'immediato trasferimento a quello di Novi. Nessuno sarà rinviato a giudizio. La procura è infatti orientata a chiedere l'archiviazione del fascicolo
Sei medici erano indagati per la morte di una donna di 76 anni deceduta dopo una visita all'ospedale di Ovada e l'immediato trasferimento a quello di Novi. Nessuno sarà rinviato a giudizio. La procura è infatti orientata a chiedere l'archiviazione del fascicolo
La donna era deceduta all’ospedale di Novi il 5 gennaio 2017, dopo avere accusato un malore mentre si trovava in un negozio ad Ovada. Lamentava forti dolori all’addome e i familiari la accompagnarono al pronto soccorso dell’ospedale ovadese. Sottoposta ad un primo accertamento, i medici avevano disposto l’immediato trasferimento a Novi, per poter sottoporre la paziente ad una tac. Una volta arrivata a Novi, però, le sue condizioni sono precipitate, fino al decesso.
La procura aveva quindi disposto una perizia che stabilì come la causa delle morte fosse attribuibile ad una dissecazione aortica (rottura della orta che provoca una emorragia interna – fonte wikipedia).
Secondo la procura non si ravvisano responsabilità mediche. I familiari della vittima si opposero però all’archiviazione e il giudice fece eseguire una nuova perizia che avrebbe dato i medesimi risultati. Alla luce dei risultati delle due perizie, il pubblico ministero chiede nuovamente l’archiviazione del caso.