Il sesso che muove le montagne
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Davide Notti - redazione@alessandrianews.it  
28 Ottobre 2017
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Il sesso che muove le montagne

Ovvero come la riproduzione dei salmoni influenza il corso dei fiumi

Ovvero come la riproduzione dei salmoni influenza il corso dei fiumi

OPINIONI – “L’amor che move il sole e l’altre stelle” è il famoso verso finale della Divina Commedia, ma nella vita da profani questo si traduce in altre metafore un più piccantine. Sarà forse questo che avrà ispirato il titolo di un recente articolo scientifico?

Nella foto Alexander Fremier. Questo articolo non è un pesce d’aprile post-datato! (Credit: Washigton State University)

Sulla qualificata rivista scientifica “Geomorphology” è infatti recentemente uscito un articolo, scritto da Alexander Fremier e dagli altri co-autori dal provocatorio (e un po’ acchiappa click?) interesse dal titolo “Sex that moves mountains: The influence of spawning fish on river profiles over geologic timescales“ (http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0169555X17302155) . Cioè Il sesso che muove le montagne: L’influenza della deposizione delle uova dei pesci sul profilo dei fiumi in tempi geologici”.  

Nell’articolo si parla di come nella scala dei tempi geologici, la riproduzione dei salmoni abbia alterato il profilo di alcuni corsi d’acqua nel Nord-Ovest americano (Canda, Alaska).

Come spesso mostrato in molti documentari (https://www.youtube.com/watch?v=ZR4_LhPCgbo) , tutti gli anni i salmoni risalgono i fiumi e torrenti per riprodursi in determinati punti. Qui avviene che per depositare e fecondare le uova (Spawning) i salmoni “raspino” il fondo, spesso ghiaioso, del corso d’acqua “https://www.youtube.com/watch?v=8Jq1U8JyHW4” .

Quest’azione ripetuta per decine di migliaia di anni negli stessi posti, altera i cicli di erosione, trasposto e deposizione dei sedimenti del corso d’acqua. Confrontando infatti i profili altimetrici da sorgente a foce di corsi d’acqua simili ma in parte interessati ed in parte no dalla salita dei salmoni si vede una certa differenza. In tempi molto lunghi queste differenze portano alla creazione di paesaggi e topografie diversificate, appunto modellando in modo diverso le montagne.

Non sono gli unici animali a trasformare il paesaggio ad esempio i castori che con le loro dighe, creano habitat per numerosissime altre specie.

Ovviamente fuori classifica ci siamo noi, Homo Sapiens, che abbiamo così tanto modificato il pianeta che abbiamo dato origine ad un nuovo periodo geologico: l’Antropocene.

Bibliografia
Fremier, A.K., et al., Sex that moves mountains: The influence of spawning fish on river profiles over geologic timescales, Geomorphology (2017), https://doi.org/10.1016/j.geomorph.2017.09.033  
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