Calano i reati in provincia, ma i furti sono sempre tanti

 ALESSANDRIA – Qualunque sia la vostra percezione di sicurezza in casa e fuori, sappiate che in provincia di Alessandria i reati denunciati sono in diminuzione. Meno 7,36%, per l’esattezza, in linea con la media italiana, che vede una flessone di quasi tutti i tipi di illeciti, ezzezion fatta per i reati informatici e per i fenomeni di usura.
Sono i numeri elaborati dal Sole 24 Ore sui dati del Ministero dell’Interno, dipartimento di Pubblica Sicurezza, e si riferiscono a quelli denunciati alle forze dell’ordine nel 2016; non ai reati effettivamente compiuti (e non necessariamente puniti).

A livello italiano la nostra provincia si attesta al 37esimo posto, con 3923 reati ogni 100 mila abitanti. In Italia la media è di 4.101. Sedicesimo posto, tra Brindisi e Trapani, per gli episodi di associazione di tipo mafioso, mentre per i casi di associazione a delinquere, Alessandria balza nella top ten.

Estorsioni ne abbiamo? 11 ogni 100 mila abitanti, bassa classifica, per fortuna.

Il furto più frequente è quello in abitazione. Se in generale i casi totali portano il nostro territorio a metà classifica nazionale, nel caso di furti in casa siamo messi maluccio: 12mo posto. 23esimi al capitolo furto nei negozi. Scippi generici ed episodi di furti ‘con destrezza’ sono inferiori rispetto alla media, con buona pace di chi ha paura ad uscire di casa. Le auto non sono granché ambite dai malviventi.

Boom di truffe informatiche in tutta Italia, ma la provincia si attesta al 32esimo posto. Tra i primi venti posti, però, in fatto di omicidi, e al settimo nazionale per i fatti di riciclaggio. Rapine: nella media, 36 ogni 100 mila abitanti. Nonostante certi tipi di reati, l’usura in questa articolare classifica pare non sia presente.