Crediti in calo, ma aumenta l’importo medio
Home

Crediti in calo, ma aumenta l’importo medio

Il Barometro Crif del primo semestre 2017 in Piemonte. Alessandria è ultima per numero di richieste, ma è in testa per la cifra media

Il Barometro Crif del primo semestre 2017 in Piemonte. Alessandria è ultima per numero di richieste, ma è in testa per la cifra media

ECONOMIA – Diminuiscono le richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti delle imprese piemontesi, ma Alessandria è la prima per importo medio richiesto. Torna il Barometro Crif (azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, servizi di outsourcing e processing e soluzioni per il credito; fondata a Bologna nel 1988, oggi opera in quattro continenti) con il rapporto relativo al primo semestre del 2017 ed elaborato sulla base del patrimonio informativo di Eurisc, il sistema di informazioni creditizie che raccoglie i dati relativi a oltre 81 milioni di posizioni creditizie di cui oltre 8 milioni riconducibili a utenti business.

Per quanto riguarda il Piemonte, il numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese ha fatto segnare una lieve flessione, pari a -0,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. A livello provinciale, dopo “anni di sensibile crescita” si registra un calo quasi generalizzato, seppur di portata limitata. Fa eccezione la provincia di Verbania, che segna un +7 per cento rispetto al primo semestre 2016, ma anche Cuneo e Vercelli rilevano variazioni positive rispettivamente pari a +2,3 e +0,8. Alessandria e Biella sono le province dove si registra il calo maggiore con un – 2,6 per cento.

Rispetto invece all’importo medio richiesto, invece, con 61.735 euro il Piemonte si posiziona ben al di sotto della media nazionale. E la graduatoria regionale è guidata da Alessandria con 75.348 euro mediamente richiesti dalle imprese, seguita da Cuneo, con 69.455 euro. Fanalino di coda Asti, con 52.212 euro. “Nel complesso – rileva spiega Simone Capecchi, Executive Director di Crif – le società di capitali sono quelle che hanno rallentato maggiormente, anche per quanto riguarda gli importi medi richiesti. In linea con questo scenario risulta anche la performance complessiva del Piemonte, seppur con differenti intensità a livello provinciale. L’auspicio è che gli incentivi del Governo riassunti nel programma Industria 4.0 unitamente alla diffusione delle tecnologie digitali possano creare le basi per rendere più forte e coeso il tessuto territoriale. Al contempo, la promozione di offerte commerciali espressamente costruite per soddisfare le esigenze delle singole filiere potrà favorire il supporto alla domanda di credito per attività puramente imprenditoriali”.  

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione