Asl, utile di Bilancio e soldi per le Case della salute
Investimenti di oltre un milione nelle strutture da potenziare e attivare sul territorio. Sanità più vicina ai cittadini commenta Antonio Saitta, assessore regionale, giovedì ad Alessandria
Investimenti di oltre un milione nelle strutture da potenziare e attivare sul territorio. ?Sanità più vicina ai cittadini? commenta Antonio Saitta, assessore regionale, giovedì ad Alessandria
Alla storica, perché prima in ordine di tempo, Casa della salute di Castellazzo Bormida (Distretto di Alessandria) andranno 97.922 euro per il potenziamento e con la stessa finalizzazione verranno assegnati 800.000 euro alla struttura di Valenza (dove resta aperta la complessa gestione dell’ospedale). Per altre tre Case della salute sono invece previsti interventi di attivazione: 216.294 euro per Moncalvo (Distretto di Casale), 727.521 euro per Castelnuovo Scrivia (Distretto di Novi – Tortona), 223.137 euro per Arquata Scrivia (Distretto di Novi – Tortona). Le attività specialistiche di nuova attivazione partiranno fra settembre e dicembre. Sul fronte strutturale l’intervento sulla sede di Castelnuovo Scrivia dovrebbe essere completato fra un anno e mezzo. “Con le Case della salute – è la riflessione ancora di Gentili – la risposta di base del servizio sanitario viene spostata a un livello più vicino al cittadino e alla comunità locale”.
A giudizio di Antonio Saitta, con le Case della salute viene “rimodulata l’offerta sanitaria in funzione della domanda di un tessuto sociale in cui la cronicità e l’invecchiamento della popolazione impongono una diversa organizzazione della cura e delle strutture”. Uno degli obiettivi è “ridurre la via crucis dei pazienti per avere delle risposte alle cose più semplici”, oltre a favorire una cultura diversa anche da parte dei medici di famiglia chiamati “a prendere in carico il malato cronico, sostenuti da una assistenza territoriale autorevole e in grado di dare risposte adeguate e complete”. Una assistenza territoriale in grado, grazie alle Case della salute, di “abbattere il numero di ‘codici bianchi’ che arrivano nei Pronto soccorso degli ospedali” aggiunge Domenico Ravetti, presidente della Commissione Sanità della Regione.