Tartufo solo italiano: ecco come
Vito Rubino, docente dell'Upo, esperto di diritto alimentare dell'Unione europea, è stato ascoltato dalla Commissione Agricoltura della Camera. C'è ancora molto da fare, ma la risorsa fondamentale del patrimonio culturale e gastronomico nazionale verrà protetta meglio
Vito Rubino, docente dell'Upo, esperto di diritto alimentare dell'Unione europea, è stato ascoltato dalla Commissione Agricoltura della Camera. C'è ancora molto da fare, ma la risorsa fondamentale del patrimonio culturale e gastronomico nazionale verrà protetta meglio
Con una dichiarazione diffusa dall’Università del Piemonte Orientale, è lo stesso Rubino a precisare alcuni altri aspetti. “Il disegno di legge e il piano di filiera – rileva – propongono di riformare completamente la disciplina ‘storica’ della materia che ha più di 30 anni. Le future norme mirano a introdurre disposizioni finalizzate a salvaguardare e migliorare l’ambiente tartufigeno, incentivando la manutenzione delle aree boschive e garantendo il mantenimento della produttività nazionale (oggi in forte declino per l’eccessiva antropizzazione degli ambienti naturali e la scarsa manutenzione dei boschi); a disciplinare in modo organico la fiscalità della filiera, per fare emergere una parte considerevole di economia sommersa; a disciplinare gli aspetti igienico-sanitari e commerciali della filiera, garantendo soprattutto la tracciabilità dettagliata del prodotto e l’indicazione corretta dell’origine. Insomma: il tartufo italiano tornerà a essere solo ed esclusivamente quello italiano”.