L’elefantessa che voleva la libertà, l’ultimo libro di Paolo Mazzarello
Il lungo viaggio di una elefantessa alla vigilia della rivoluzione francese per avvicinare l'India alla Francia. Con il suo ultimo libro "L'elefante di Napoleone", il medico scrittore Paolo Mazzarello, originario di Mornese, ci trasporta in unatmosfera di conflitti e intrighi fra potenze coloniali europee e signorotti locali
Il lungo viaggio di una elefantessa alla vigilia della rivoluzione francese per avvicinare l'India alla Francia. Con il suo ultimo libro "L'elefante di Napoleone", il medico scrittore Paolo Mazzarello, originario di Mornese, ci trasporta in un?atmosfera di conflitti e intrighi fra potenze coloniali europee e signorotti locali
Nella splendida residenza della corte francese l’elefantessa diventò il gioiello della ménagerie, lo zoo privato della famiglia reale. Amata per il suo buon carattere, suscitò la meraviglia e la simpatia dei numerosi visitatori stappando bottiglie di acquavite e accettando prese di tabacco offerte in regalo. Tenuta quasi sempre imprigionata, una notte si liberò dalle catene e fuggì. Ma la sua ricerca della libertà era destinata a finire tragicamente. Grazie a Napoleone la sua sagoma tassidermizzata venne infine donata al Museo di storia naturale di Pavia fondato da Lazzaro Spallanzani.
Intrecciata ad altre vicende, come quella dell’elefante regalato dal califfo Ha¯ru¯n al-Rash¯ıd a Carlo Magno, e arricchita da excursus mitologici e letterari sull’elefante nel mondo antico e medievale, la storia di questo pachiderma si trasforma in un’avventura nella scienza naturalistica settecentesca e in una metafora del rapporto di sopraffazione – ma anche talvolta di amicizia – fra uomo e animali.
Il nuovo libro di Mazzarello è edito da Bompiani e rappresenta la sua undicesima fatica letteraria, e segue a breve distanza “Quattro ore nelle tenebre”, il libro incentrato sulle vicende che avvennero nel periodo tra l’estate 1943 e la primavera 1945 presso il Santuario di Nostra Signora delle Grazie nella zona della Rocchetta di Lerma, retto da Don Luigi Mazzarello.
Paolo Mazzarello, oltre che prolifico scrittore, è insegnante di storia della medicina presso l’Università di Pavia.