Braccio di ferro e Olivia? “Io te li faccio con l’uncinetto”
L'ovadese Lucia Zappaterra ha fatto sua una tecnica giapponese che consente di riprodurre personaggi dei cartoni e della fantasia. "Ho sempre lavorato a maglia. Ma l'uncinetto è il divertimento puro"
L'ovadese Lucia Zappaterra ha fatto sua una tecnica giapponese che consente di riprodurre personaggi dei cartoni e della fantasia. "Ho sempre lavorato a maglia. Ma l'uncinetto è il divertimento puro"
La tecnica giapponese pone molta attenzione ai dettagli, vengono utilizzati anche fili di ferro per creare piccoli dettagli o semplicemente chicchi di riso per dare stabilità al peluche. Inoltre si usa la lana acrilica in modo che si possano lavare facilmente senza che si infeltriscano. “All’inizio è stata quasi una sfida – racconta Lucia- volevo vedere se riuscivo a riprodurne almeno un personaggio. Non essendo una tecnica molto conosciuta in Italia mi sono imbattuta in “tutorial” in lingua spagnola che conosco essendo stata dall’età di 6 anni fino ai 16 nel Sud America in Paraguay, la terra dove ho imparato i primi rudimenti di cucito che poi è diventata la mia passione a cui dedico almeno un’ora al giorno tutti i giorni”. I peluche richiedono molte ore di lavoro e ovviamente grande manualità e passione. “Uso i ferri e la lana per fare maglioni e sciarpe ma l’uncinetto è un piacere puro, la soddisfazione di pensare al lavoro finito è quello che mi spinge a continuare ed a cercare sempre nuove sfide”.