Attraversamenti pedonali: le zone più a rischio
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Redazione Ovadese  
1 Marzo 2017
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Attraversamenti pedonali: le zone più a rischio

L'ultimo caso è della settimana scorsa, quando un uomo è stato investito sulle zebre tra piazza XX Settembre e corso Martiri della Libertà. La gente si interroga: velocità eccessiva di chi è al volante, distrazione anche da parte di quei pedoni che non controllano bene prima di mettersi sulla strada, attraversamenti situati in zone poco idonee?

L'ultimo caso è della settimana scorsa, quando un uomo è stato investito sulle zebre tra piazza XX Settembre e corso Martiri della Libertà. La gente si interroga: velocità eccessiva di chi è al volante, distrazione anche da parte di quei pedoni che non controllano bene prima di mettersi sulla strada, attraversamenti situati in zone poco idonee?

OVADA – Torna alla ribalta, pur non essendo mai andato in archivio, il problema degli attraversamenti pedonali lungo le arterie viabili principali di Ovada. L’ultimo caso, in rigoroso ordine cronologico, è della settimana scorsa. Un uomo stava attraversando, secondo testimoni oculari sulle strisce pedonali tra piazza XX Settembre e corso Martiri della Libertà (nella foto), quando è stato investito da una Fiat Panda. Il fatto è accaduto in orario diurno. La donna alla guida del mezzo avrebbe poi confessato di non essersi accorta di nulla. Sul posto è intervenuto un mezzo della Croce Verde Ovadese – oltre alla pattuglia dei carabinieri -, che ha trasportato l’uomo in ospedale. Senza danni fisici significativi, secondo quanto riportato dagli accertamenti. Ma sono tanti gli episodi di questo tipo verificatisi anche in tempi recenti e in più punti della città. Non più tardi di un mese fa vittima di un incidente è stato un altro uomo, investito sulle strisce pedonali all’inizio di corso Saracco mentre attraversava dal marciapiede accanto al Caffè Trieste verso quello opposto. Qualche anno fa le “zebre” furono spostate proprio per concedere maggiore spazio da piazza XX Settembre.

A complicare la situazione, su ambo i lati, il persistente disordine di auto lasciate in sosta con le quattro frecce in punti visibilmente interdetti per la classica commissione “mordi e fuggi”. E la sensazione che si possa fare un po’ quel che si vuole è diffusa. Per non parlare poi di via lung’Orba dove spesso nelle ore serali, smaltita la coda del periodo di punta, tante persone hanno dichiarato di essersi trovare in difficoltà. E il problema è che non sembra esserci una ricetta certa per provare a intervenire. In passato il comune è intervenuto sfruttando il bando sulla sicurezza stradale per corso Italia dove tanti residenti denunciano la velocità di certe auto al mattino e la sera dopo cena. La stessa operazione è stata ripetuta proprio in via lung’Orba dove, con la sostituzione dei punti luce l’illuminazione e la visibilità sono molto migliorate. La gente si interroga: velocità eccessiva di chi è al volante, distrazione anche da parte di quei pedoni che non controllano bene prima di mettersi sulla strada, attraversamenti situati in zone poco idonee? Forse un misto delle tre componenti. La scorsa estate una donna fu investita all’inizio di corso Italia da un’auto che proveniva da via Molare. Anche in questo caso non si trattava del primo evento di questo tipo. In tanti negli ultimi mesi hanno invocato provvedimenti. Non è un mistero che, specie nella fascia di popolazione più anziani, questa situazione crei difficoltà e ansia.

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