Una mente ovadese dietro allo sviluppo della stampante braille
Il progetto, sviluppato da cinque alunni acquesi del "Montalcini" in vista dell'esame di maturità dello scorso giugno, ha già ricevuto un premio a livello nazionale. Ora la nuova sfida da raccogliere attraverso un progetto di crowfounding
Il progetto, sviluppato da cinque alunni acquesi del "Montalcini" in vista dell'esame di maturità dello scorso giugno, ha già ricevuto un premio a livello nazionale. Ora la nuova sfida da raccogliere attraverso un progetto di crowfounding

“Da lì – prosegue Piana – alcune associazioni nazionali, tra cui l’Unione Italiana Ciechi, si sono fatte avanti. Stiamo collaborando anche con il Ministero e, attraverso il crowfounding, con Fastweb (attraverso il Fastup School)”. Attualmente lo strumento sviluppato da Kevin Dotta, Giulia Narzisi e Diego Pistone (iscritti, fino allo scorso giugno, al corso di Elettronica e automazione), consente di stampare su fogli A4 caratteri in rilievo con l’alfabeto braille, utilizzato da persone non vedenti o ipovedenti per la lettura attraverso il tatto. L’obiettivo a breve termine è quello di sviluppare il software, così da rendere possibile la stampa da computer, tablet o smartphone, migliorare la parte meccanica – alcuni pezzi vengono realizzati con una stampante 3D – e creare un sito con tutorial e pubblicazione online delle istruzioni per il montaggio. Nei prossimi mesi non è esclusa una presentazione degli aggiornamenti realizzati, magari in concomitanza con la fine dell’anno scolastico. D’altronde il progetto è nato per l’esame di maturità dello scorso anno. “Quest’anno – conclude Piana – siamo al lavoro, durante l’orario scolastico (lezioni in laboratorio, ndr), per la realizzazione di un’etichettatrice”. E, a quanto pare, i progetti dell’istituto acquese non sono finiti qui.