Rebora: allievi a Washington per il Mago di Oz
Dal 25 febbraio al 3 marzo ragazzi ovadesi protagonisti dello spettacolo al quale sta lavorando la Connelly School of the Holy Child. Il direttore artistico Oddone: "Opportunità di formazione fantastica"
Dal 25 febbraio al 3 marzo ragazzi ovadesi protagonisti dello spettacolo al quale sta lavorando la Connelly School of the Holy Child. Il direttore artistico Oddone: "Opportunità di formazione fantastica"
OVADA – Trasferta americana per un gruppetto di giovani iscritti alla scuola di musica “Rebora” di Ovada. A partire da sabato 25 febbraio e fino al 3 marzo i ragazzi saranno protagonisti del musical “Il mago di Oz”, portato in scena dalla Connelly School of the Holy Child a Washington. “L’occasione – spiega il direttore artistico della Rebora, Andrea Oddone – è venuta dai contatti tra docenti della nostra scuola. Sarà una grande opportunità di formazione a 360° per i nostri allievi che saranno presenti alle prove e dovranno cimentarsi anche con la lingua inglese. I ragazzi sono stati individuati per i meriti conseguiti in questi anni alla scuola e in base alle necessità dell’orchestra che accoglierà. Per il nostro ente si tratta di sicuro di un’opportunità senza precedenti”.
L’esperienza per i giovani non sarà limitata al fattore musicale. I primi due giorni di permanenza negli States saranno dedicati alla visita di New York City mentre, una volta giunti a Washington, nei momenti liberi dalle prove d’orchestra i ragazzi avranno la possibilità di assistere alle normali lezioni scolastiche. In questo modo potranno perfezionare la padronanza della lingua inglese e condividere le abitudini culturali e sociali dei loro coetanei d’oltre oceano. Durante la permanenza saranno ospitati presso le famiglie degli studenti locali. Per la Civica scuola di Musica si tratta sicuramente di un evento senza precedenti che conferisce ulteriore prestigio all’attività dello storico istituto musicale ovadese e ne amplia considerevolmente la già ricca offerta formativa. Il progetto consentirà di realizzare una significativa apertura verso realtà internazionali che si ritiene ormai necessaria e auspicabile. Sempre più attiva e frequentata (le iscrizioni non si sono interrotte neppure ad anno accademico inoltrato) la Civica scuola continua a vivere un lungo periodo ricco di attività e novità.