La ‘cassa’ cala ancora, ma sarà un buon segno?
I dati emergono dal dodicesimo Rapporto nazionale Uil sulla cassa integrazione realizzata dal Servizio Politiche del lavoro della Uil. La provincia registra un meno 36,3 per cento di ore autorizzate fra i mesi di novembre e dicembre
I dati emergono dal dodicesimo Rapporto nazionale Uil sulla cassa integrazione realizzata dal Servizio Politiche del lavoro della Uil. La provincia registra un meno 36,3 per cento di ore autorizzate fra i mesi di novembre e dicembre
Rispetto alla diminuzione nel 2016 della cassa integrazione in deroga, ha contribuito oltre alla diminuzione delle risorse e dei periodi indennizzabili (massimo tre mesi), anche l’introduzione del nuovo Fondo di integrazione salariale “i cui possibili beneficiari – ricorda la Uil – sono tutti i datori di lavoro (imprenditori e non) che hanno più di cinque dipendenti e non rientrano nel campo di applicazione della cassa ordinaria o straordinaria”. Il nuovo strumento è entrato a regime dal gennaio 2016, ma “ancora non si hanno dati certi di quante aziende (anche per grandezza dimensionale) stiano versando al nuovo Fondo, di quanti siano i lavoratori interessati e quante ore di integrazione salariale siano state richieste, non essendo stati ufficializzati i dati dall’Inps” puntualizza Loy.
Il rapporto nazionale Uil analizza l’andamento a livello provinciale delle ore autorizzate di cassa integrazione. A fine anno, nell’Alessandrino, si è passati dalle 693.509 ore di novembre alle 441.685 di dicembre. Questo l’andamento per tipologia: ordinaria da 92.648 a 132.883; straordinaria da 578.678 a 289.334; in deroga da 22.189 a 19.508. A livello annuale, 2015/2016, la provincia di Alessandria è passata da 7.269.966 a 5.243.982 ore autorizzate. L’ordinaria è passata da 2.082.764 ore nel 2015 a 1.005.236, la straordinaria da 4.432.652 a 3.918.760, quella in deroga da 754.550 a 319.986.