Da Belforte all’Argentina: gli Scooters e la Messa di Natale
La trasmissione in mondovisione - andata in onda il 23 dicembre del 1971 - doveva in qualche modo essere lantipasto di una nuova visita messa in programma per i primi giorni di gennaio. Ad attenderli Crocco, Ferrari, Mazza, Sorrenti e Bocca avrebbero trovato la stessa quantità di persone esaltata dal sound che il gruppo aveva sviluppato negli anni precedenti
La trasmissione in mondovisione - andata in onda il 23 dicembre del 1971 - doveva in qualche modo essere l?antipasto di una nuova visita messa in programma per i primi giorni di gennaio. Ad attenderli Crocco, Ferrari, Mazza, Sorrenti e Bocca avrebbero trovato la stessa quantità di persone esaltata dal sound che il gruppo aveva sviluppato negli anni precedenti
E’ proprio la Gazzetta di quel 23 dicembre che riporta l’aneddoto di tanta gente intenzionata a non far ripartire il gruppo, se non dopo la promessa di un ritorno in tempi abbastanza celeri. Il fermento dovuto a quell’evento, come ovvio travolse anche il piccolo paese. “Don Vadro Pollarolo – si legge nell’articolo – per permettere a quanta più gente possibile di assistere alla celebrazione ha allestito anche un impianto televisivo a circuito chiuso. Una telecamera riprenderà quanto accadrà in chiesa e lo ritrasmetterà anche nell’adiacente salone dell’oratorio”. Potenza di un religioso che era anche un tecnico elettronico. “La stessa piazza – si chiudeva l’articolo – e l’oratorio saranno riscaldati”. A testimonianza dell’eccezionalità dell’intervento della trasmissione in Argentina si interessò direttamente Velasco Ferrero, il “Pippo Baudo” argentino di quel periodo. La trasmissione in mondo visione doveva in qualche modo essere l’antipasto di una nuova visita messa in programma per i primi giorni di gennaio. Ad attenderli Crocco, Ferrari, Mazza, Sorrenti e Bocca avrebbero trovato la stessa quantità di persone esaltata dal sound che il gruppo aveva sviluppato negli anni precedenti e era valsa loro anche la “convocazione” a Londra alla BBC per il programma “International cabaret” e una “quasi partecipazione” al festival di San Remo per affiancare Antoine.