Venti furti al giorno, ma nel 2016 è andata meglio dello scorso anno
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
23 Dicembre 2016
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Venti furti al giorno, ma nel 2016 è andata meglio dello scorso anno

Sono in diminuzione i reati consumati nel corso del 2016 in provincia. Quello più frequente resta il furto: circa 20 al giorno. Aumentano anche le denunce. "Mettiamo in campo tutte le nostre forze", assicura il comandante provinciale. Oltre 40 mila i pattugliamenti

Sono in diminuzione i reati consumati nel corso del 2016 in provincia. Quello più frequente resta il furto: circa 20 al giorno. Aumentano anche le denunce. "Mettiamo in campo tutte le nostre forze", assicura il comandante provinciale. Oltre 40 mila i pattugliamenti

PROVINCIA – Il reato più frequente consumanto in provincia di Alessandria è il furto, circa 20 al giorno, 7.088 quelli registrati nel corso del 2016.
E’ comunque un dato in calo: l’anno precedente erano stati il 10,8% in più. E’ uno degli aspetti del bilancio di un anno di attività dell’arma dei Carabinieri, guidata dal colonnello Enrico Scandone. 

Il numero dei reati consumati, in generale, è diminuito, passando da 14.495 a 13.620.

Il furto, appunto, resta quello più frequente: passati da 7.947 a 7.088 (-10,8%).
1.876 sono quelli ai danni di abitazioni private; 642 quelli in esercizi commerciali; 619 i furti con destrezza, su persone. Sono in controtendenza, ossia in aumento, solo i furti di auto che passano da 724 a 781 nel 2016 (circa due furti al giorno). Aumenta anche il numero delle truffe on line e delle frodi informatiche, che passano da 772 nel 2015 a 1.232 nel 2016. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno però portato a scoprire e individuare i responsabili nell’83% dei casi.

Costante e capillare il controllo del territorio grazie alle cinque compagnie e 56 stazioni. In tutto 630 uomini che, nel corso del 2016, hanno eseguito circa 40 mila i pattugliamenti. 440 gli arresti e 3.375 le persone denunciate, 4065 le denunce raccolte. 
“Abbiamo lavorato al 90% dei reati consumati in Provincia”, fa presente il colonnello Scandone. “Ogni giorno mettiamo in campo tutte le nostre forze. Sono convinto che sia meglio una pattuglia in più operativa sul territorio che non una caserma aperta qualche ora in più”. 

I dati 

I furti, che ancorché in diminuzione (da 7.947 a 7.088, pari al -10,8%) rappresentano il delitto maggiormente consumato (54,8% nel 2015, 52% nel 2016) e, tra questi, in particolare, quelli:
– in abitazione, da 2.355 a 1.876 (-20,3%), con un incremento relativo di quelli scoperti rispetto all’anno precedente pari al 18,5%;
– con destrezza, da 764 a 619 (-18,9%);
– in esercizi commerciali, da 699 a 642 (-8,1%),
– auto in sosta, da 724 a 781 (7,8%);
– danneggiamenti, spesso messi in relazione ai c.d. atti vandalici, da 1739 a 1526 (-12,2%);
le rapine, da 129 a 104 (-19,3%), tra le quali, in particolare, quelle ai danni di esercizi commerciali, da 27 a 14 (-48%) e quelle in abitazione, da 24 a 19 (-20,8%).
Di tre rapine compiute in uffici postali, 2 sono state scoperte. In banca si è avuta una sola rapina. 

Un dato in controtendenza è quello relativo alle truffe e frodi informatiche, passate da 772 a 1.232 (59%), la cui crescita può ritenersi in parte compensata dall’incremento relativo di quelle scoperte, pari all’83%.

Un cenno a parte merita l’azione condotta al fine di contrastare il traffico e lo spaccio di droghe, che ha visto un aumento dei delitti perseguiti, da 107 a 133 (24,2%), con il conseguente significativo incremento delle persone arrestate, da 33 a 50 (51,5%) e denunciate, da 72 a 81 (12,5%), che ha portato al sequestro, nel 2016, di più di 1.000 kg. di stupefacente (ca. 900 chili di hashish, 10 di cocaina, 1,2 di eroina e 1 di marijuana) ed oltre 500 piante di marijuana.

Massimo impegno anche sul fronte delle truffe ad anziani: “uno dei reati più odiosi – dice il comandante – perchè colpisce soggetti deboli”. Anche in questo caso i carabinieri hanno portato avanti una campagna di sensibilizzazione, attraverso incontri nelle parrocchie e nei centri anziani, attraverso la diffusione di opuscoli e conferenze. “Inviatiamo sempre, in caso di dubbio, a contattare i numeri di emergenza”, è il costante invito dei carabinieri.

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