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Comune e Casa di carità: al via due progetti educativi per i giovani
La strana alleanza tra Comune e Casa di Carità sul fronte della lotta alla dispersione scolastica è nata quasi per caso con due progetti sviluppati su binari paralleli. Si chiama Vitamina il progetto messo a punto da Palazzo Delfino. L'ente di via Gramsci, invece, propone Lorto dei talenti
La ?strana? alleanza tra Comune e Casa di Carità sul fronte della lotta alla dispersione scolastica è nata quasi per caso con due progetti sviluppati su binari paralleli. Si chiama ?Vitamina? il progetto messo a punto da Palazzo Delfino. L'ente di via Gramsci, invece, propone ?L?orto dei talenti?
“Le attività – prosegue Marchelli – si terranno nello spazio Jovanet di via Sant’Antonio. Tutto questo è stato realizzato anche con l’aiuto delle volontariato, associazioni come “Sentiero di parole” e “Sentirsi per stare bene” già attive da tempo su questi temi”. Coinvolte anche “Due sotto l’ombrello” e “Photo 35”. Parte invece da qualcosa di molto concreto “L’orto dei talenti”, la proposta della Casa di Carità. “Gli allievi più a rischio di abbandono della scuola, o con risultati insufficienti – spiegano la direttrice Marisa Mazzarello e la docente Elena Gualco – saranno coinvolti nel lavoro sullo spazio agricolo creato accanto all’Istituto Barletti di via Voltri e di norma utilizzato dagli studenti dell’indirizzo agrario. Perché l’orto? Rappresenta un’attività multidisciplinare: non solo lavoro manuale ma anche marketing e creatività”. I laboratori dei talenti diventeranno anche uno strumento per conoscere attivamente professioni diverse. Gli “educatori”, scelti tra i ragazzi delle III classi, saranno formati attraverso un percorso di formazione guidato dagli operatori del Consorzio Servizi Sociali. Elaborare esperienze di riutilizzo dei materiali e coltivare i principi della legalità, con l’ausilio del presidio cittadino dell’Associazione Libera, sono gli altri obiettivi qualificanti del progetto. Durante tutto lo svolgimento sarà attivato presso il centro della Casa di Carità lo sportello accoglienza dedicato a entrambi i progetti, dedicato sia ai ragazzi che alle loro famiglie. Ai quest’ultime verranno offerti momenti di confronto e approfondimento sulle questioni educative, nonché l’orientamento per individuare il percorso scolastico più adeguato al termina della scuola media.