Ovada celebra il castello con una sfilata per le vie del centro
Sabato pomeriggio l'Accademia Urbense ha voluto ricordare il "maniero" con una sfilata lungo le vie del centro storico. Da segnalare la scenografia ricca di immagini depoca, a cui si è aggiunto il plastico del castello
Sabato pomeriggio l'Accademia Urbense ha voluto ricordare il "maniero" con una sfilata lungo le vie del centro storico. Da segnalare la scenografia ricca di immagini d?epoca, a cui si è aggiunto il plastico del castello
OVADA – La denominazione di una delle piazze principali di Ovada, quella che collega di fatto gli automobilisti provenienti da Novi Ligure e Alessandria, ricorda a tutti in maniera equivocabile della presenza in città di un castello. Sabato scorso l’Accademia Urbense ha voluto ricordare il “maniero” con una sfilata lungo le vie del centro storico (dopo il ritrovo in piazza Cereseto) terminata proprio alla fine di via Roma, a ridosso della scalinata. Gli organizzatori hanno preparato una scenografia ricca di immagini d’epoca, a cui si è aggiunto il plastico del castello. Tante le organizzazioni politiche e sociali coinvolte, dal Municipio di Genova Pontente alla Pro Loco di Tabarca presenti con due nutrite delegazioni.
“Sono tanti i tratti in comune – è intervenuto Mauro Avvenente, presidente del Municipio Genova Pontente – di due terre da sempre legate e che tutt’oggi devono essere unite”. Nel corso della giornata è stato ricordato anche il patrizio genovese Raffaele Lomellini, che nel 1689 respinse il tumulto delle genti di Silvano d’Orba mosso dal marchese Botta Andorno. “E’giusto – racconta Enrico Ottonello Lomellini, discendente del capitano a cui sarà dedicata la targa e membro del direttivo dell’Accademia Urbense – che anche gli ovadesi di oggi, specie i più giovani, conoscano la storia del loro castello, di cui di fatto sanno poco o nulla”.