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La Confindustria a tre regala l’argento ‘alessandrino’
Prima assemblea congiunta, al Teatro di Casale, per le territoriali di Alessandria, Novara e Vercelli alla presenza di Vincenzo Boccia, presidente nazionale degli industriali. Le parole di Luigi Buzzi e la futura associazione che conterà circa 1.200 aziende associate e 60.000 dipendenti
Prima assemblea congiunta, al Teatro di Casale, per le territoriali di Alessandria, Novara e Vercelli alla presenza di Vincenzo Boccia, presidente nazionale degli industriali. Le parole di Luigi Buzzi e la futura associazione che conterà circa 1.200 aziende associate e 60.000 dipendenti
Lo sguardo al futuro di Luigi Buzzi è pienamente condiviso da Fabio Ravanelli, presidente di Confindustria Novara (guida anche la struttura regionale) e da Giorgio Cottura al vertice di Vercelli Valsesia. Realtà differenti tra loro, pur se condividono una significativa diversificazione produttiva, vedono il Novarese ben posizionato sul fronte della chimica, della ricerca (la città di San Gaudenzio è la sede di Enne3, primo incubatore nato all’interno dell’Ateneo e oggi polo di attrazione di imprese innovative e di start up), della logistica (in forte consolidamento ed espansione), della rubinetteria e del valvolame che da solo conta trecento imprese e diecimila addetti. Tessile e metalmeccanico (oltre alla rubinetteria) anche per il Vercellese con un polo biomedicale a Saluggia e un agroalimentare ancora importante.
Negli interventi di Ravanelli e Cottura non sono mancati passaggi marcati a favore del sì al referendum costituzionale, mentre Buzzi non ha fatto alcun cenno né all’appuntamento con le urne, né alla politica nazionale.
Vincenzo Boccia ha ‘benedetto’ l’aggregazione delle tre associazioni parlando di un territorio “che si apre al futuro” che sta “costruendo nel presente”. Il breve commento agli interventi dei tre presidenti, è seguita la parte di intervento tutta puntata al livello nazionale (dal referendum con Confindustria schierata per il sì agli accordi sindacali fino al processo in corso per la defiscalizzazione) e internazionale con un passaggio dedicato all’Europa che deve “cambiare passo e prima decidere cosa realizzare e con quali risorse e solo dopo fissare i capisaldi di Bilancio, e invece il contrario”. Lapidaria la chiusura: “Se il destino è contro di noi, peggio per lui. E se fuori piove, non ce ne frega niente”.
Prima dell’intervento di Boccia, Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison, ha presentato lo studio, realizzato dalla Fondazione Edison, intitolato “La rilevanza economica delle province di Alessandria, Novara e Vercelli nel contesto nazionale e regionale”.