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L’agricoltura 2.0 apre le porte agli studenti
Alternanza scuola-lavoro: firmato l'accordo tra Confagricoltura Alessandria e Ufficio scolastico territoriale. Obiettivo è favorire l'innovazione e la diffusione di processi formativi. In tre anni saranno diecimila i giovani coinvolti in provincia
Alternanza scuola-lavoro: firmato l'accordo tra Confagricoltura Alessandria e Ufficio scolastico territoriale. Obiettivo è favorire l'innovazione e la diffusione di processi formativi. In tre anni saranno diecimila i giovani coinvolti in provincia
Confagricoltura Alessandria ha alle spalle una tradizione consolidata di rapporti con le scuole, primarie innanzitutto. Dalle visite in azienda fino alle ‘Fattorie didattiche’, sono circa venticinque anni che l’associazione è impegnata “con gli studenti più piccoli.
Adesso – sottolinea Brondelli di Brondello – tocca anche agli altri e per noi la sfida si intensifica. Ma non è tutto: tra i fronti di impegno abbiamo anche quello del progetto dei Giovani di Confagricoltura relativo ai voucher per studenti universitari e la collaborazione con molti istituti dell’infanzia e di primo grado di Alessandria per l’orto scolastico”. Senza dimenticare che sia molti associati, sia la stessa associazione offrono l’opportunità di stage ai giovani.
L’alternanza scuola-lavoro, prevista per legge e ancora di complessa applicazione, nel settore dell’agricoltura potrebbe trovare una applicazione inedita rispetto alla formazione e all’aiuto che potrà dare ai giovani. Nell’arco di tre anni sono quasi diecimila gli studenti delle tre ultime classi delle superiori che in provincia di Alessandria dovranno svolgere le duecento ore di alternanza previste per i licei e le quattrocento degli istituti tecnici e professionali. Le circa 3/400 aziende, su un totale di tremila, di Confagricoltura Alessandria, che saranno coinvolte potranno aiutare i giovani anche nella scelta lavorativa futura. “Abbiamo selezionato profili precisi delle aziende – spiega ancora il presidente provinciale dell’associazione – per cercare di assicura una formazione che sia la più mirata possibile”. Le tipologie sono quattro: coltivazioni specializzate (frutta, vite), orticoltura, agriturismi, fattorie didattiche. L’applicazione della legge – aggiunge – guarda anche all’innovazione che intendiamo, in primo luogo, come la capacità di guardare al futuro e la volontà di farlo apportando nuove idee, stimolando energie e talenti”.![]()
E l’innovazione non manca certo nel settore primario. “La tecnologia di precisione, l’informatica fino all’uso dei satelliti in agricoltura – afferma Brondelli di Brondello – sono la testimonianza dell’evoluzione del comparto e delle opportunità che si aprono per i giovani”. L’uso dei satelliti nell’osservazione della Terra “è un elemento chiave per molti aspetti, che vanno dal monitoraggio dei disastri ambientali alla sicurezza alimentare per la raccolta e il controllo delle colture agricole” ha dichiarato Simonetta Cheli del direttorato dell’Esa (Agenzia spaziale europea) per l’Osservazione della Terra, durante un simposio internazionale. L’agricoltura 2.0 fra droni, satelliti e smartphone è già realtà. I costi sono ancora elevati, è vero, però le applicazioni si stanno estendendo e gli scenari del futuro sono tutti da scoprire.
Ecco perché l’approfondimento “non è solo frutto della frequentazione scolastica, così come la scuola – è la riflessione finale che arriva da Franco Calcagno – non è l’unica agenzia formativa”.
L’alternanza scuola-lavoro, prevista per legge e ancora di complessa applicazione, nel settore dell’agricoltura potrebbe trovare una applicazione inedita rispetto alla formazione e all’aiuto che potrà dare ai giovani. Nell’arco di tre anni sono quasi diecimila gli studenti delle tre ultime classi delle superiori che in provincia di Alessandria dovranno svolgere le duecento ore di alternanza previste per i licei e le quattrocento degli istituti tecnici e professionali. Le circa 3/400 aziende, su un totale di tremila, di Confagricoltura Alessandria, che saranno coinvolte potranno aiutare i giovani anche nella scelta lavorativa futura. “Abbiamo selezionato profili precisi delle aziende – spiega ancora il presidente provinciale dell’associazione – per cercare di assicura una formazione che sia la più mirata possibile”. Le tipologie sono quattro: coltivazioni specializzate (frutta, vite), orticoltura, agriturismi, fattorie didattiche. L’applicazione della legge – aggiunge – guarda anche all’innovazione che intendiamo, in primo luogo, come la capacità di guardare al futuro e la volontà di farlo apportando nuove idee, stimolando energie e talenti”.
E l’innovazione non manca certo nel settore primario. “La tecnologia di precisione, l’informatica fino all’uso dei satelliti in agricoltura – afferma Brondelli di Brondello – sono la testimonianza dell’evoluzione del comparto e delle opportunità che si aprono per i giovani”. L’uso dei satelliti nell’osservazione della Terra “è un elemento chiave per molti aspetti, che vanno dal monitoraggio dei disastri ambientali alla sicurezza alimentare per la raccolta e il controllo delle colture agricole” ha dichiarato Simonetta Cheli del direttorato dell’Esa (Agenzia spaziale europea) per l’Osservazione della Terra, durante un simposio internazionale. L’agricoltura 2.0 fra droni, satelliti e smartphone è già realtà. I costi sono ancora elevati, è vero, però le applicazioni si stanno estendendo e gli scenari del futuro sono tutti da scoprire.
Ecco perché l’approfondimento “non è solo frutto della frequentazione scolastica, così come la scuola – è la riflessione finale che arriva da Franco Calcagno – non è l’unica agenzia formativa”.
L’accordo avrà validità per il prossimo triennio.