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L’obiettivo salute? Basta un vaccino
Al via la campagna antinfluenzale dell'Asl Al che ha acquistato 65.000 dosi. La provincia ha registrato un calo della diffusione della prevenzione che sta preoccupando i medici
Al via la campagna antinfluenzale dell'Asl Al che ha acquistato 65.000 dosi. La provincia ha registrato un calo della diffusione della prevenzione che sta preoccupando i medici
SALUTE – L’obiettivo “è la salute”. Sembra quasi una battuta, ma non è così. Anche se le parole arrivano da Gilberto Gentili, direttore generale dell’Asl Al. E anche se a fianco a lui c’è Mauro Cappelletti, presidente provinciale dell’Ordine dei medici. Si parla di vaccinazione antinfluenzale e di tutela della salute. Perché il vaccino non solo protegge dal tipico malanno di stagione, ma riduce lo sviluppo di patologie collaterali e l’incidenza di malattie (per prime quelle legate alle complicazioni bronco-polmonari) nei pazienti a rischio (anziani, malati cronici) che si traducono in aumento della ospedalizzazione, in primo luogo della popolazione più anziana. L’obiettivo ‘salute’ dell’Asl alessandrina è quello fissato dal numero 75, pari alla percentuale di soggetti potenzialmente interessati che dovrebbero essere coinvolti dalla campagna di vaccinazione lanciata dall’azienda sanitaria locale. Quest’anno le circa 65.000 dosi acquistate verranno distribuite non solo nelle strutture ambulatoriali dell’Asl in tutta la provincia alessandrina, ma anche attraverso i medici di medicina generale che utilizzeranno il canale della farmacia. “Ogni medico – spiega Giacomo Bruzzone del Servizio Vaccinazioni dell’Asl – potrà fare ordini più mirati, e ripetibili, usando questo canale di distribuzione”.Il territorio alessandrino sta facendo i conti con un calo generalizzato delle vaccinazioni per la fascia di età superiore ai 65 anni. Se la media italiana oggi è del cinquanta per cento e il Piemonte è attestato sul 47 per cento, la provincia di Alessandria deve fare i conti con un quaranta per cento definito particolarmente preoccupante. A un aumento dei ricoveri in ospedale, che si potrebbero peraltro evitare, corrisponde infatti un incremento di spese che potrebbero invece essere destinate diversamente in una sanità che è sempre alle prese con difficoltà e problemi quotidiani. La campagna antinfluenzale 2016 – 2017 dell’Asl Al è iniziata lunedì e coinvolge tutti gli ambulatori territoriali, aperti con orari e modalità differenti. Tutte le informazioni sul sito www.aslal.it.

“Eppure – è il commento che arriva dall’Ordine di medici e che è condiviso dalla stessa Asl Al – la gente sembra sempre più preda del web e della disinformazione ‘interessata’ divisa fra ciarlatani e venditori di prodotti di dubbia utilità”. Le parole sono di Mauro Cappelletti, non nuovo a denunciare i rischi legati al dare ascolto a tutto quanto si trova su internet in merito ai vaccini (non solo quelli antinfluenzali) e ai quei medici “che mentono sapendo di mentire”. L’impegno dell’Ordine professionale è “contrastare la disinformazione che sta minando alla base il principio di sicurezza dei cittadini. Abbiamo dei terroristi in casa insieme a medici ‘alternativisti’, ciarlatani, imbonitori e teorici del complottismo che alimentano un clima che alimenta in una parte della popolazione una pervasiva diffidenza nei confronti della popolazione”. Il crescente settarismo e scetticismo “è alimentato dal web e da quei medici che violano il codice deontologico dicendo ai pazienti di non vaccinarsi”. I risultati scientifici “sono incontestabili”, dicono i medici, così come le statistiche che dimostrano “come siano quasi scomparse malattie come polio, difterite, rosolia, morbillo, tetano, pertosse”. Un risultato frutto dei vaccini e della ricerca. Un risultato che oggi, a fronte di vaccini che sono farmaci controllati e garantiti”, rischia di essere messo in crisi dall’atteggiamento di quei medici che li sconsigliano”. Secondo alcune valutazioni dello stesso ministero della Salute, l’Italia corre il rischio di dovere fare nuovamente i conti con malattie come poliomielite e difterite.